Agenzia investigativa risponde: Come difendere i propri figli dai pedofili?

Come difendere i propri figli dai pedofili?

Buongiorno, sono rimasta molto colpita e disgustata dall’ultimo prete pedofilo Don Paolo Glaentzer. Mi chiedo cosa possiamo fare noi genitori per evitare certi pericoli, visto che lo Stato se ne infischia (il prete pedofilo è ai domiciliari anziché in galera, dove dovrebbe stare per il resto della sua vita). Lei, Sig. Finanzon, cosa mi consiglia per evitare certi rischi?

Buongiorno Signora, i miei consigli sono:

  1. Cercate di diventare i confidenti preferiti dei vostri figli, per evitare che tengano segreti con voi.
  1. Non abbiate paura di sorvegliarli né dal punto di vista legale (nell’interesse del minore sono ammesse intercettazioni e altre forme di controllo anche molto invasive), né dal punto di vista morale (nei soggetti molto deboli la loro tutela viene prima della privacy e sorvegliarli è sempre un atto d’amore).
  1. Anche se non esiste un registro dei sex offendere pedofili in Italia, potete individuare i sospetti pedofili preferenziali semplicemente informandovi su di loro e osservandoli con attenzione:
  • Non hanno una vita sessuale/sentimentale adulta;
  • Preferiscono la compagnia dei bambini a quella dei coetanei;
  • Potrebbero essere organizzati al punto di cercarsi un lavoro o un’attività di volontariato a contatto coi bambini;
  • Indossano abiti o accessori infantili e hanno la casa piena di giocattoli o cose da minorenni senza una ragione plausibile se non quella di attirare bambini;
  • Hanno disturbo evitante di personalità.

Attenzione: ho scritto sospetti. Ovviamente questi sono solo segnali di allarme che vanno approfonditi:

a) nascondendo localizzatori gps o microregistratori negli abiti di vostro figlio;

b) sorvegliandolo o facendolo sorvegliare quando è in compagnia del soggetto a rischio;

c) ottenendo campioni di grafia del sospettato, per farla analizzare da un grafologo;

d) richiedendo approfondite indagini sui suoi trascorsi.

  1. Se non potete fare a meno dei social media, non postate o esibite i vostri figli in situazioni troppo private, per non attirare l’attenzione di veri e propri predatori sessuali.

Evitando, però, l’ultima isteria di moda su Facebook & Co., secondo la quale i pedopornografi fanno collage con visi e corpi di differenti fotografie di bambini; se siete arrivati a questo punto significa che avete sbagliato qualcosa o che un sex-offender si è già fissato su vostro figlio e che probabilmente ha già ottenuto molte sue immagini, fotografandolo dal vivo.

Non dimenticate che il pedofilo è un predatore territoriale, cioè “caccia” nella zona dove abita.

  1. L’insidia più perniciosa viene dai così detti pedofili circostanziali o occasionali, ovverossia dal vostro vicino di casa o conoscente o parente o educatore. Questo tipo di predatore, pur essendo sposato e avendo una vita apparentemente normale, approfitta di situazioni venutesi a creare fortuitamente e solo la costante presenza e vigilanza del genitore potrebbe prevenire il pericolo.

Spero di essere stato utile, ma non esiti a consultarmi liberamente per telefono (335 77 57 613), qualora si presentassero situazioni di difficile interpretazione.

Francesco Finanzon, Agenzia Investigativa INVESTIGAZIONI OCTOPUS