E che sarà mai una benda?!.

Una Agenzia Investigativa italiana, che tratta casi internazionali, si confronta con poliziotti stranieri capaci di una violenza diffusa impensabile tra i nostri Carabinieri.
Una Agenzia Investigativa italiana, che tratta casi internazionali, si confronta con poliziotti stranieri capaci di una violenza diffusa impensabile tra i nostri Carabinieri.

Un mio amico (mio ex-allievo detective, nonché ex-collaboratore dell’Agenzia Investigativa Octopus, poi arruolatosi nei Carabinieri) mi raccontò tempo fa di aver fermato un delinquente in evidente stato di alterazione. L’energumeno dapprima aveva tentato di sopraffare lui e il collega, poi, ormai ammanettato e messo in condizioni di non nuocere, continuava a sputare sui due Carabinieri, così il mio amico gli avvolse sulla testa una coperta, nastrandogliela addosso.

Il delinquente fu sottoposto a un TSO e, una volta arrivati in Ospedale, una psichiatra buonista e ingenuotta apostrofò pesantemente i due Militi, accusandoli di comportamento disumano e minacciandoli di denuncia. Quindi pretese a gran voce che il delinquente fosse liberato del suo “involucro”. L’ex-collaboratore della mia Agenzia Investigativa provvide a “spacchettarlo” e la psichiatra fu investita da un copioso sputazzo, che la convinse a far riconfezionare immediatamente il delinquente, chiedendo un doppio giro di mastro per sigillare bene il problema.

A seguito dell’omicidio del povero Mario Cercello Rega vedo spuntare buonisti e ingenuotti da tutte le parti, che non sanno cosa significhi avere a che fare ogni giorno con soggetti dalla violenza cieca e insensata. Tutti questi buonisti si fingono contriti per la morte del povero Cercello, ma non gliene frega niente di evitare altri incidenti se non sono coinvolti loro stessi in prima persona. A nessuno, neppure ai vertici dell’Arma per una questione di facciata (spero che i provvedimenti disciplinari siano di facciata pure loro), è venuto in mente di giustificare i Carabinieri che hanno avuto l’ingegnosa pensata della benda, probabilmente in assenza di una camera di sicurezza o per l’esigenza di tenere sott’occhio l’arrestato, rendendolo il più possibilmente inerme. Perché un criminale come Finnegan Lee Elder, visto quello che ha dimostrato di saper fare, potrebbe adocchiare un’arma dei Militi a portata di mano e attaccarcisi, facendo una strage di altri Carabinieri.

Adesso gli Americani, Amanda Knox in testa, ci dimostreranno cosa significa sentirsi parte della medesima Nazione, Mentre noi, discutendo di aria fritta, ci lasceremo sfilare dalle mani il mostro che ha ucciso un nostro Carabiniere. Intendiamoci non sono un ingenuotto buonista: conosco e ho avuto a che fare con esponenti italiani delle forze dell’ordine peggiori dei peggior criminali. Ma la mia Agenzia Investigativa ha trattato molti casi all’estero e so di quanta violenza siano capaci le polizie di certi paesi così detti civili, Stati Uniti in testa. Nel 2010 scrissi nel mio ‘Manuale per il rintraccio delle persone scomparse’ e lo confermo: L’investigatore privato è malvisto da quasi tutti i poliziotti del mondo, tuttavia la maggior parte di quelli stranieri sono così brutali e meschini da far rimpiangere i nostri poliziotti e Carabinieri italiani. Quando siete fermati all’estero eseguite gli ordini e mostratevi collaborativi: una semplice protesta autorizza gli agenti a incriminarvi o fornisce loro la scusa per malmenavi. Prendere tempo, fingendo di non conoscere la lingua locale o simulando malori.”.

         Dimostriamo un po’ di orgoglio nazionale e piantiamola con polemiche buoniste, fantasticherie dietrologiche o giustizialismi da linciaggio, cercando di rendere giustizia al povero Mario e onore ai Carabinieri.