Sesso in trasferta aziendale.

Il maggior numero di infedeltà scoperte dalla agenzia investigativa avviene durante le trasferte aziendali.
Il maggior numero di infedeltà scoperte dalla agenzia investigativa
avviene durante le trasferte aziendali.

La vicenda del risarcimento all’Ingegner Xavier X sembra una macabra barzelletta ma non lo è. L’uomo, sposato con prole, è morto d’infarto in un albergo di Meung sur Loire nel Dipartimento di Loiret, mentre approfittava di una trasferta lavorativa per fare sesso occasionale. E l’azienda ha dovuto ottemperare a tutti gli obblighi di assistenza e sostegno economico previsti dalla Legge.

         La trasferta è imposta dal datore di lavoro, pertanto in quasi tutte le nazioni progredite vige il principio secondo cui il dipendente deve essere tutelato durante l’intera “missione”, da quando lascia l’abitazione a quando vi fa rientro. L’azienda del povero infartuato ha tentato di sottrarsi ai costi derivati dalla disgrazia, ma evidentemente è stata assistita male dai suoi legali; io che non sono avvocato, ma un semplice titolare di agenzia investigativa avrei sconsigliato la causa.

Differente sarebbe stato se il dipendente fosse morto commettendo qualche reato o qualche atto temerario; in passato la mia agenzia investigativa si è occupata di un caso simile e le indagini avevano permesso di scoprire che il dipendente era morto in overdose, dopo aver acquistato droga in uno stato ove era illegale anche l’uso personale.

         In un altro caso, simile ma differente, mi occupai di un grave tamponamento subito da un dipendente dopo il suo turno di lavoro. Il danneggiato tentò di sostenere che si trattasse d’infortunio, perché avvenuto durante il tragitto lavoro-casa, ma i detective della mia agenzia investigativa dimostrarono che il dipendente non stava tornando a casa: piuttosto era impegnato in uno dei tanti “puttan-tour”, cui si dedicava abitualmente ad ogni fine turno.

         Tornando alle trasferte di lavoro, c’è un aspetto ipocrita nella difesa dell’azienda del povero Ingegnere infartuato: tutti sanno che le trasferte sono spesso occasioni di trasgressione e le aziende stesse approfittano di ciò, poiché proprio queste “occasioni”, siano esse di tipo sessuale o si limitino semplicemente alla SPA o al ricco buffet dell’hotel, aumentano la produttività.

Tempo fa, quando internet permise i primi collegamenti in audio/video, molte aziende videro nelle videoconferenze un valido e risparmioso sostituto delle trasferte; ma un direttore del personale di una grossa azienda, cliente della mia agenzia investigativa, predisse che non avrebbe funzionato, perché restare perennemente chiusi in ufficio porta allo stesso abbrutimento e alla stessa depressione di chi si tappa in casa senza svaghi esterni.

         Le trasferte aziendali brevi spesso hanno valenza di premio al dipendente, un po’ come quando il capitano di ventura concedeva alla sua truppa i bagordi dopo la vittoria. E durante le trasferte lunghe i dirigenti più saggi, diaria e benefit a parte, diventano molto più generosi e tolleranti, perché la lontananza prolungata porta nostalgia che è nemica della produttività.

         Quando qualcuno si rivolge alla mia agenzia investigativa per sorvegliare il partner in trasferta, chiedo se voglia veramente divorziare, perché in trentotto anni di investigazioni private non mi è mai capitato di non cogliere sul fatto un sospetto fedifrago in trasferta.