L’omicidio di Piersanti Mattarella e la Prescrizione. E i miei due localizzatori GPS nuovi di pacca, perduti per indolenza

Che si tratti di un’agenzia investigativa o di un ufficio di polizia giudiziaria le indagini intempestive e lente saranno anche indagini infruttuose.
Che si tratti di un’agenzia investigativa o di un ufficio di polizia giudiziaria le indagini intempestive e lente saranno anche indagini infruttuose.

Da semplice titolare di agenzia investigativa penso che l’assassinio del Presidente Piersanti Mattarella non sia affatto un delitto perfetto, come lo definì Lucio Gelli. Esso è rimasto irrisolto perché fortemente voluto dalla politica prima ancora che dalla mafia, nonostante il lacunoso esito processuale. I veri mandanti con il loro movente si sono svelati da come hanno cannibalizzata la nostra bella isola anziché amministrarla nei decenni successivi a quel vile delitto.

         In Italia, oltre al problema delle indagini depistate o insabbiate, abbiamo il problema delle indagini infruttuose perché fatte male o addirittura non fatte; la scusa in questi casi è l’eccessivo carico di lavoro, ma il più delle volte si tratta di semplice indolenza. Posso affermarlo con certezza, svolgendo da trent’anni con la mia agenzia investigativa Octopus indagini criminalistiche a stretto contatto (o in aperto contrasto) con la Polizia Giudiziaria.

         Qualche tempo fa un magistrato che si occupava di fallimenti societari, dopo aver letto una relazione della mia agenzia investigativa su un’indagine patrimoniale, si congratulò con me e mi confidò di aver tentato in passato di avvalersi della Polizia Giudiziaria competente per ottenere le stesse informazioni (tutte da fonti aperte), ma di essere rimasto deluso, perché dopo un’iniziale disponibilità sembrava fosse complicato ottenere persino un certificato di residenza.

         Come ebbi modo di scrivere nel mio “Manuale per il ritraccio delle persone scomparse” (2010 – Ed. Greco&Greco) molti anni fa un Ufficiale di P.G. mi sorprese molto, chiedendomi come avrebbe potuto identificare un soggetto che sapeva solamente aver staccato due assegni scoperti da oltre un miliardo delle vecchie lire: l’investigatore di Stato non conosceva neppure l’esistenza del Bollettino dei Protesti.

         Uno dei validi argomenti contro l’abolizione della Prescrizione nel Decreto Spazzacorroti consiste nel fatto che in Italia nel 62% dei casi sono proprio le indagini di polizia giudiziaria a ritardare il procedimento penale sino a farlo cadere in prescrizione.

Posso confermare questa statistica, avendola esperimentata ed esperimentandola ogni giorno. Recentemente, per evitare le lungaggini burocratiche dell’ufficio competente in due casi criminali urgenti, ho prestato due localizzatori GPS della mia agenzia investigativa ad altrettanti uffici di Polizia Giudiziaria. Il loro impiego non ha portato ad alcun risultato perché nessuno ha integrato tempestivamente il monitoraggio satellitare con veri e propri pedinamenti. Poi gli apparecchi si sono spenti per esaurimento della batteria, rendendo pressoché irrintracciabili le autovetture dei sospettati sotto le quali si trovano ancora. È la prima volta che mi capita di perdere localizzatori satellitari per pigrizia.