Chi non onora i propri eroi non li merita.

L’agenzia investigativa Octopus si occupa da 30 anni di indagini su malattie professionali, constatando che il peggior datore di lavoro è lo Stato.
L’agenzia investigativa Octopus si occupa da 30 anni di indagini su malattie professionali, constatando che il peggior datore di lavoro è lo Stato.

Anni fa la mia agenzia investigativa Octopus si occupò d’indagare su una rapina, che l’assicurazione non voleva risarcire, perché non era stata opposta abbastanza resistenza ai rapinatori; in pratica un povero cassiere avrebbe dovuto rischiare la propria vita per far risparmiare i soldi del risarcimento.

È ancora più triste la vicenda del Pompiere Giorgio Lorefice: in questo caso, secondo le compagnie assicurative, i Pompieri avrebbero dovuto svolgere con prudenza il proprio lavoro, sebbene si tratti di uno tra i più pericolosi lavori al mando.

         Il 26 gennaio 2005 Giorgio Lorefice e un manipolo di suoi colleghi intervennero per spegnere una autocisterna piena di gas che aveva preso fuoco a Serra Riccò. I coraggiosi pompieri misero in salvo le persone presenti, ma, nel compiere questo atto eroico furono investiti dall’esplosione; Giorgio morì e altri 7 pompieri restarono feriti, alcuni anche in modo gravemente.

Giorgio e i suoi colleghi sono stati insigniti della medaglia d’oro al valor civile. Ciò nonostante, le compagnie assicurative HDI e Allianz hanno intrapreso una causa legale per non liquidare le vittime dell’incidente, sostenendo che i pompieri eroi si fossero comportati in modo negligente e imprudente. Suona persino offensivo pretendere prudenza da un pompiere; quanto alla negligenza: qualsiasi imbecille a fiamme spente è capace di rilevare ciò che si sarebbe dovuto fare o non fare.

Nella triste vicenda del pompiere Lorefice la nostra giustizia tartaruga ha fatto il resto e, dopo 15 anni e l’ennesimo rinvio o ricorso, l’azienda petrolifera Europam, che oggi ha rilevato la Green Oil (allora proprietaria dell’autobotte esplosa), ha deciso di anticipare i soldi dell’assicurazione per ristorare i danneggiati.

         Dopo tanti anni di vertenze assicurative trattate dalla mia agenzia investigativa so bene che certe compagnie assicurative cercano di non pagare e vorrebbero assicurare solamente i rischi inesistenti, ma che dire dello Stato che ti consegna una medaglia da eroe e poi non pensa ai bisogni primari dell’eroe che ha celebrato?

         Recentemente sono stato negli Stati Uniti per questioni legate all’attività della mia agenzia investigativa e lì ho saputo da un amico poliziotto americano che un suo collega in una situazione più o meno simile a quella del povero Lorefice ha ricevuto, oltre alla medaglia, un congruo premio in denaro.

Diversi anni fa la mia agenzia investigativa ha svolto un’indagine su malattia professionale, un mesotelioma che aveva ucciso un ex-pompiere. Scoprii con rammarico che i nostri tanto amati (a parole) Vigili del Fuoco sono trattati malissimo dalle istituzioni, dall’INPS, dall’INAIL e dallo Stato in generale. Insomma siamo un Paese che non ama i propri eroi e i propri cervelli; ma almeno i cervelli possono fuggire all’estero, mentre per gli eroi non c’è consolazione.