Silvio Berlusconi, gli altri miliardari e le loro fidanzate.

L’agenzia investigativa Octopus si occupa dal 1988 di tutela della famiglia.
L’agenzia investigativa Octopus si occupa dal 1988 di tutela della famiglia.

        Silvio Berlusconi si è trovato l’ennesima fidanzata, Marta Fascina, dopo aver liquidato con una buona uscita milionaria la sua ex-fiamma Francesca Pascale. Il “povero Silvio” è forse il riccone, di cui io sappia, che ha sprecato… anzi, per meglio dire: sputtanato in assoluto più soldi con le donne, perché con lui non è sufficiente calcolare le elargizioni alle donzelle, ma bisogna tenere anche conto di tutto “l’indotto”, come ad esempio le spese legali per difendersi da accuse creative sul bunga-bunga o su sistemi prostitutivi o altre amenità del genere.

         A me questi miliardari, così maldestri con le femmine, fanno tenerezza. Alcuni di essi sono clienti della mia agenzia investigativa Octopus: vivono in un loro mondo, ignorando le basilari dinamiche amorose, per incapacità o mancanza di tempo o chissà che altro. Magari mi sbaglio: proprio conoscendo bene la complessità dell’amore e sapendo di non poterlo gestire nella loro posizione, questi poveri ricchi lo semplificano attraverso un mero rapporto commerciale. Una volta un cliente ricchissimo della mia agenzia investigativa, la cui fidanzata avevo rintracciato alle Hawaii dopo che gli aveva sottratto con un escamotage cinque milioni di euro da un conto corrente (spiccioli per lui), mi disse una cosa bruttissima per benpensanti, femministe e maniaci del politicamente corretto, ma per certi versi vera: “È come un noleggio a lungo termine, prima o poi arriva il momento di pagare la maxi rata finale”.

         Un altro cliente della mia agenzia investigativa che mi faceva seguire ossessivamente la sua fidanzata (coetanea delle sue figlie avute dall’ultimo matrimonio), un giorno mi domandò se avesse mai potuto trovare un po’ di tranquillità con le donne. Gli risposi che avrebbe dovuto rimettersi con la prima moglie, che aveva abbandonato all’insorgere delle prime rughe e con la quale aveva fatto la gavetta da povero. Tuttavia sapevo che era fiato sprecato.

         Se i ricconi maldestri con le donne mi fanno tenerezza, per queste ultime che li sfruttano provo addirittura un po’ di pena, sia in caso di sincero trasporto amoroso per l’attempato miliardario e sia in caso di dissimulato trasporto amoroso per i suoi assetti finanziari. Nella prima eventualità abbiamo una donna con seri e spesso psichicamente dolorosi disturbi della sfera emotiva-sessuale, nella seconda una persona che decide di recitare una parte 24 ore su 24 per anni, pur di ottenere in futuro un vantaggio economico e usufruire nell’immediato di qualche agiatezza. Roba che al confronto il duro ma onesto lavoro di una prostituta a ore mi sembra una passeggiata di salute.

         Ultimamente suggerisco quattro regole ai clienti e anche alle clienti più ricche della mia agenzia investigativa Octopus che possono essere bersaglio di sfruttatori e opportunisti:

  • Fingersi poveri (lo so che non è facile e spesso è impossibile) o sposarsi solamente tra ricchi. Anche quest’ultima opzione non mette certamente al riparo da rischi a causa dell’avidità umana.
  • Prendere accurate informazioni su chiunque si frequenti e farli sorvegliare quel tanto che basta per capire che almeno non siano pericolosi.
  • Sposarsi nei paesi dove siano consentiti efficaci accordi pre-matrimoniali e farsi assistere da un avvocato specializzato.
  • Una volta finito il primo matrimonio, quello principale e più duraturo, non illudersi di ricrearne un secondo uguale per intensità e durata. Potrebbe capitare, ma sono casi molto rari.