L’altra sera, facendo zapping, mi sono imbattuto in Vittorio Feltri che, parlando del recente rimpasto di governo con Mario Draghi e Giuseppe Conte e Matteo Renzi, ha affermato una sacrosanta verità: e cioè che coronavirus o meno i nostri politici sono più interessati al loro stipendio che a fronteggiare efficacemente la pandemia. Questa cosa dell’attaccamento alla poltrona oramai è spudorata, tuttavia io la osservavo sin dai tempi in cui i nostri politici avevano ancora una certa pudicizia. Allora molti amici mi accusavano d’essere troppo cinico e replicavano che i nostri politici non potevano essere tutti uguali. Ma l’eccezione, si sa, conferma la regola e poi io non ho mai parlato per sensazioni, ma perché diverse mogli di politici si erano rivolte alla mia agenzia investigativa Octopus per la separazione.
Molte spesso capita che mogli tradite si rivolgano alla mia agenzia investigativa per un’indagine sull’infedeltà del marito, ma poi mi chiedano d’iniziare solamente dopo Pasqua, Natale o qualsiasi altro periodo festivo, giusto per non rovinarsi le vacanze con la famiglia, per non rovinarle ai figli. Invece, è capitato che alcune mogli di politici, rivolgendosi all’agenzia investigativa, mi chiedessero d’intervenire a fine legislatura per poter approfittare della maggior agiatezza economica raggiunta dal marito (andando con lo zoppo s’impara a zoppicare).
Molti ripongono una grande fiducia in Mario Draghi, ma io ho paura che finirà schiacciato dal sistema opportunista e cialtrone della nostra politica. Mario Draghi (se non se ne andrà prima sbattendo la porta) assomiglierà sempre di più a Giuseppe Conte, a Matteo Renzi e a tutti gli altri che dicono di governarci: ne assimilerà i tic, le vanità, gli isterismi e soprattutto la voracità.
Un altro genere di clienti della mia agenzia investigativa Octopus che hanno contribuito al mio “cinismo politico”, sono alcuni imprenditori che, vessati dalle richieste di politici corrotti, si sono rivolti a me per uscire dal tunnel delle tangenti. In casi simili l’assistenza dell’agenzia investigativa consiste principalmente nell’aiutare il cliente a ottenere prova della malversazione attraverso audio e video registrazioni tra presenti. Talvolta queste conversazioni raggiungono livelli allucinanti, quasi surreali, come quando un politico corrotto sosteneva di non voler aver a che fare con personaggi “poco puliti”.
È triste pensare che le inchieste di “mani pulite” non hanno fermato il malaffare, semmai l’hanno reso più difficile da indagare. Recentemente ho dovuto ingegnarmi nell’escogitare un espediente per ottenere le intercettazioni di una concussione reiterata nel tempo, perché il politico corrotto, prima degli incontri incriminanti, faceva perquisire l’imprenditore malversato dalla sua scorta (probabilmente all’oscuro del reale motivo di tanta prudenza).