Fedez non mi è mai piaciuto, tuttavia gli va riconosciuto un certo impegno politico e sociale

Da titolare dell’agenzia investigativa Octopus non posso che apprezzare le ottime intercettazioni tra presenti effettuate da Fedez al telefono con Ilaria Capitani della RAI.
Da titolare dell’agenzia investigativa Octopus non posso che apprezzare le ottime intercettazioni tra presenti effettuate da Fedez al telefono con Ilaria Capitani della RAI.

Fedez non mi è mai piaciuto. Le sue discutibili doti artistiche sono dopate da un seguito che per me (abituato a cantautori del calibro di Fabrizio De André o Edoardo Bennato) è sempre stato un mistero. Tuttavia, gli va riconosciuto un certo impegno politico e sociale, sebbene elementare e privo di creatività artistica: Bennato e De André avrebbero scritto e musicato un bel pezzo sul Ddl Zan e i suoi ostruzionisti, mentre noi ci siamo dovuti accontentare di un mediocre comizio e di un ottimo esempio di intercettazioni tra presenti (scusate la deformazione professionale da investigatore privato), i quali hanno innescato per lo più feroci polemiche su censura e lottizzazione in RAI e sul concertone del I° Maggio a discapito dell’argomento principale. Però Fedez ha ragione ad accusare l’inadeguatezza dei nostri politici e della nostra classe dirigente in generale nell’affrontare l’omofobia. La verità è che ci vorranno ancora almeno due generazioni prima di superare i retaggi omofobi del passato.

Da titolare di agenzia investigativa che si occupa di tutela della famiglia nel senso più ampio del termine, mi capita di sorvegliare adolescenti problematici per conto dei genitori. Quando scopro che non esiste alcun problema, semplicemente l’adolescente si è scoperto omosessuale, mi capitano ancora tanti genitori sciagurati, cui scappa il commento “era meglio se si drogava”. Una buona percentuale di persone scappate da casa rintracciate dalla mia agenzia investigativa Octopus riguarda giovani omosessuali che non hanno il coraggio di fare outing coi genitori e, purtroppo, in più della metà dei casi non si può dare loro torto.

Nei casi di bullismo trattati dalla mia agenzia investigativa Octopus non mancano giovani bulli omofobi che si limitano a scimmiottare il pensiero retrogrado dei loro genitori minus habens.

Inoltre si verificano sempre più casi di coniugi che si scoprono omosessuali in tarda età, dopo molti anni di matrimonio, e il partner incarica la mia agenzia investigativa Octopus di ottenere prove sull’infedeltà per la separazione. Ebbene: esistono ancora molti avvocati che fanno suicidare giudizialmente il proprio cliente in tribunale, rimarcando il cambio di tendenze sessuali della controparte davanti al giudice. O meglio: più che un suicidio si tratta di una roulette russa, perché anche tra i giudici c’è chi odia gli omosessuali a prescindere.

Quelli che sostengono sia esagerato il Ddl Zan, perché c’è già una legge più generalista che dovrebbe bastare, assomigliano molto agli statunitensi bianchi che si lamentano di come negli USA sia diventato pericoloso qualsiasi commento razziale, perché potrebbe essere interpretato come razzista e sanzionato pesantemente, dimenticando tutte le porcherie che la loro razza ha commesso verso i neri.