La vaccinazione è la scorciatoia per tornare ad essere produttivi, non per noi stessi ma per le zecche al governo che infestano la nostra povera Italia.

Stavo per andare a vaccinarmi contro il covid-19. Mi avevano quasi convinto, o meglio: mi stavo lasciando prendere per sfinimento. Anche se sapevo che mi sarei pentito: la vaccinazione è la scorciatoia per tornare ad essere produttivi, non per noi stessi ma per le zecche che infestano la nostra povera Italia (non dimentichiamo che durante l’ultima grande crisi economica dovuta alla bolla immobiliare i nostri politici in astinenza da tangenti hanno venduto il popolo alle banche e alle sale da gioco).

Ci spronano al vaccino per tornare a fare ciò che facevamo prima, ma è stato proprio il nostro stile di vita sbagliato a scatenare la pandemia di coronavirus. Mi ero quasi convinto a vaccinarmi, dicevo, e improvvisamente i geni che ci governano hanno avuto l’ideona di rendere obbligatorio agli over 50 il vaccino contro il coronavirus.

Io non sono un no-vax complottista, quelli hanno troppa fantasia e sono eccessivamente generosi nel considerare la mente umana capace di ordire complesse macchinazioni planetarie. E non sono neppure un disoccupato, scarsamente acculturato e con disagio abitativo come il giornaletto La Repubblica ha descritto i no-vax, dimostrando una meschinità ingiustificabile, specie per chi si professa in difesa dei più deboli. Però sono il titolare dell’agenzia investigativa Octopus che si occupa da trentatré anni di indagini assicurative, specialmente grandi sinistri o casi di morte, e l’obbligo vaccinale agli ultra cinquantenni ha moltiplicato i miei sospetti verso questo inutile accanimento alla puntura: nel gergo assicurativo esiste il termine “capitale umano” per indicare il valore economico di una vita umana in base all’età, alle prospettive di guadagno e ai legami familiari che dipendono da quella vita.

Quando i detective della mia agenzia investigativa Octopus investigano sul “capitale umano” in seguito a un sinistro devono stabilire quanti danni ha causato un decesso o una grave malattia in termini di guadagni mancati, tenore di vita d’intere famiglie interrotto, giovani orfani e vedove rimaste sole. So per esperienza (dalle indagini svolte presso la mia agenzia investigativa Octopus) che a parità di occupazione e guadagni, costa molto di più rifondere un rampante dirigente ad inizio carriera con una giovane moglie e figli piccoli da crescere che un dirigente prossimo alla pensione con i figli oramai indipendenti. Ora capite perché i cervelloni che ci governano hanno ritenuto meno rischioso costringere solamente gli over 50 a vaccinarsi? Un dirigente d’azienda nella terza età che verrà danneggiato o ucciso dal vaccino non potrà mai chiedere le stesse somme risarcitorie degli under cinquantenni.

Inoltre c’è un’altra motivazione ancora più vigliacca: l’ultra cinquantenne più o meno prossimo alla pensione, avrà molte più difficoltà a cambiare o sospendersi dal lavoro, per il timore di perdere anni di contributi. Capitano clienti che si rivolgono alla mia agenzia investigativa Octopus per casi di furti in azienda, e quando scoprono che il ladro è un loro anziano collaboratore prossimo alla pensione evitano di denunciarlo per non metterlo in grave difficoltà; i nostri politici dovrebbero imparare un po’ di umanità da questi miei clienti e smettere di usare la Sanità pubblica come bacino tangentizio, anziché blaterare di saturazione degli ospedali e di irresponsabilità di chi non si vuole vaccinare.