Il Tribunale di Napoli, nella persona del giudice Carla Hubler, ha accolto l’istanza di un padre, ex-bancario in pensione di Portici, per poter sospendere l’assegno di mantenimento a favore di sua figlia trentaseienne iscritta alla facoltà di medicina da diciotto anni e non ancora laureata. Non è mai troppo tardi per smascherare gli eterni mantenuti fuori corso e le loro madri complici o addirittura mandanti del raggiro. Potrebbe essere il motto della mia agenzia investigativa Octopus.
Ultimamente stanno aumentando esponenzialmente gli ex-mariti che si rivolgono alla mia agenzia investigativa Octopus di Milano per ottenere prove utili a rivedere scellerati accordi economici di separazione o divorzio conclusi soprattutto prima del 2015, quando era ancora diffusamente radicata nei giudici la convinzione che l’uomo dovesse pagare a prescindere dalla situazione. È anche vero che fino a 5/10 anni fa (e in molti casi ancora oggi) la moglie era il soggetto più debole economicamente, tuttavia molte ex-mogli e altrettanti figli universitari fuoricorso hanno fatto di questa loro debolezza una fonte di reddito.
Il problema consiste nel fatto che i giudici raramente dispongono accertamenti patrimoniali che vadano oltre l’esibizione delle dichiarazioni dei redditi o la busta paga. Pertanto, sin da quando avevo fondato la mia prima agenzia investigativa Octopus a Bergamo, ho sempre dovuto cimentarmi nell’ottenimento di prove dell’illegittimo mantenimento. Queste investigazioni sono richieste alla mia agenzia investigativa Octopus anche da avvocati particolarmente prudenti che vogliono evitare pericolosi “salti nel buio” davanti al giudice.
Le indagini economico-patrimoniali per gli accordi economici di separazione o divorzio non sono semplici da eseguire per un investigatore privato: bisogna avere una visione d’insieme della situazione per studiare la strategia in grado di dare il miglior rapporto costi-benefici. Spesso è necessario spiegare ai clienti più scoraggiati quanto gli renderà negli anni l’investimento di un’indagine efficace.
Ma la parte più difficile consiste nell’evitare di commettere reati e ottenere prove valide che il giudice accoglierà. Infatti, quasi tutti gli archivi utili a questo genere di accertamenti non sono pubblici e bisogna trovare un’alternativa legale alla loro consultazione.
Quando si tratta di smascherare figli ingrati che si fanno mantenere a studi inesistenti, bisogna trovare il modo di raggirare l’ossessione per la privacy che possiede tutti i dirigenti delle Università e degli Istituti scolastici. Non è per niente facile, anche se, ultimamente, aiuta molto la sovraesposizione mediatica, cui si sottopongono allegramente i giovani d’oggi. La mia consociata detective Enrica Ceruti dell’agenzia investigativa Cyanea Octopus è riuscita a ricostruire un anno di mancata frequentazione universitaria del figlio di un nostro cliente, consultando le sue storie su Instagram e Facebook.