Agenzia investigativa commenta: castrazione chimica

Da criminologo e investigatore privato di una agenzia investigativa, che da sempre si occupa della tutela della famiglia e dei suoi componenti più deboli, sentir parlare di castrazione chimica, come metodo per prevenire gli stupri, è come ascoltare una teoria di riduzione delle nascite con un vaccino obbligatorio per tutti.

Gli stupri non si prevengono con la guarigione dalla cattiveria umana, ma armando (in senso  lato, di armi e soprattutto di accortezze) le sue potenziali vittime. Non possiamo basare la sicurezza delle donne sulla volontà di un mostro di guarire da se stesso e sulla ingestione delle sue pillole, ammesso che servano a qualcosa.