Esiste un imprinting del sesso e delle relazioni sentimentali.

Tra i casi di un’Agenzia investigativa c’è la prova che esiste un imprinting del sesso e delle relazioni sentimentali.
Tra i casi di un’Agenzia investigativa c’è la prova che esiste un imprinting del sesso e delle relazioni sentimentali.

Quando da ragazzo presentai la mia prima fidanzatina a mia nonna, lei mi domandò due cose: se l’avessi già portata al mare e se avessi conosciuto i suoi familiari. Nelle due domande c’era tutta la sua saggezza da contadina dei primi del novecento: portandola al mare, avrei potuto vederla svestita e valutare meglio le condizioni fisiche della mia futura moglie e madre dei miei figli; conoscendo i familiari avrei potuto valutare le condizioni psico-fisiche della sua intera genealogia. L’adorabile antenata smise di darmi consigli e fare domande quando vide che cambiavo una fidanzata ogni settimana e che spesso le ragazze indossavano così pochi centimetri di stoffa da rendere superflua la gita al mare.

         Poi, con l’età, vedendo decine di matrimoni in crisi, ho scoperto che si possono fare valutazioni ben più raffinate, come prevedere il successo di una relazione in base a quelle precedenti. La mia esperienza di investigatore privato presso l’Agenzia investigativa mi suggerisce che esista un imprinting del sesso e delle relazioni sentimentali, che condiziona i comportamenti nella sfera sessuale e in quella relazionale per il resto della nostra vita.

         Quando incontro nella mia Agenzia investigativa un cliente, che ha problemi di fedeltà del partner, chiedo se conosce quali siano state le prime esperienze di suo marito o sua moglie in fatto di relazioni sentimentali ed esperienze sessuali. E da esse, anche se anomale e apparentemente occasionali, posso prevedere con bassissimi margini di errore se c’è una relazione extraconiugale e con quale tipo di partner.

         Se, ad esempio, un maschio ha perso da adolescente la sua verginità con una prostituta e l’esperienza non è stata traumatica, difficilmente smetterà di andare a prostitute, anche da sposato e in avanzata età. Se la prima esperienza di una donna è stata un uomo sposato, che le ha fatto vivere l’emozione del “primo amore” insieme all’ambiguità dell’adulterio, molto probabilmente replicherà la situazione ambigua, legandosi sempre a uomini sposati o tradirà il marito con altri uomini sposati.

         Questo genere di “imprinting” non riguarda solamente le situazioni, ma anche il tipo fisico del partner: se l’esperienza è stata gradevole, tendiamo a innamorarci delle fattezze e dell’età del nostro primo amore o anche solamente del nostro primo partner sessuale, replicandola all’infinito.

         Tempo fa una cliente, donna mingherlina e diafana, rivoltasi alla mia Agenzia investigativa per sorvegliare il marito che l’aveva sposata in terze nozze, mi mostrò le foto delle prime due mogli, entrambe giunoniche. Non dissi nulla, ma sapevo già che sarebbe andata a finire male. Infatti, colsi l’uomo con una sua segretaria, che, secondo me, aveva assunto basandosi più sulle sue forme che sul suo curriculum.

         Più recentemente l’Agenzia investigativa ha assunto l’incarico di sorvegliare una donna, il cui marito sospettava avesse una relazione con un giovanotto tra i cinque membri del suo team lavorativo. Chiesi al cliente se conoscesse le prime esperienze amorose della moglie: a diciassette anni la donna aveva avuto una relazione “malata” con un uomo sposato col triplo dei suoi anni. Misi sotto controllo il senjor del gruppo di lavoro e feci centro.