L’acquisto di green pass falsi è lo stato dell’arte della stupidità criminale

Come titolare dell’agenzia investigativa Octopus ho spesso a che fare con delinquenti che ricorrono ai documenti falsi, ma l’acquisto dei green pass falsi è lo stato dell’arte della stupidità criminale.

Innanzitutto denota un comportamento doloso che potrebbe causare ulteriori contagi e morti per un motivo stupidamente futile, cioè quello di usufruire a tutti costi di un ristorante al chiuso (quando puoi mangiare nei dehors) o una palestra (quando puoi allenarti all’aperto) o un viaggio aereo per le vacanze (quando puoi raggiungere una meta più vicina e italiana in auto), invece di vivere felicemente e coerentemente da no-vax, usufruendo delle alternative che la stessa legge sul green pass offre.

          In secondo luogo nella mia carriera di detective privato non ho mai conosciuto un delinquente, a parte qualche stupido dilettante, che si facesse fare documenti falsi senza conoscere esattamente il falsario, cui farla pagare se i documenti stessi non avessero funzionato. Spesso nella ricerca di fuggitivi lo sforzo maggiore dei detective della mia agenzia investigativa Octopus è stato quello di convincere il falsario a collaborare, perché quest’ultimo viveva della sua reputazione e del passaparola, oltre a rischiare la vita come delatore.

In questa sporca faccenda dei green pass falsi la Polizia Postale, attraverso l’operazione “fake pass”, ha individuato un’organizzazione (se si può chiamare così) che commercializzava in rete su 32 canali Telegram i falsi green pass covid19 tra Roma, Milano e Bari. In pratica questi geni del crimine facevano una sorta di porta-a-porta telefonico come se proponessero il Foletto a oneste casalinghe, praticando persino il 3×2. Come potevano pensare di non incappare nella Polizia?!

L’agenzia investigativa Octopus si occupa giornalmente di truffe perpetrate contando sulla stupidità delle vittime
L’agenzia investigativa Octopus si occupa giornalmente di truffe perpetrate contando sulla stupidità delle vittime

          Dall’altra parte sorprende anche l’ingenuità dei loro clienti che, pur non credendo ai virologi, ai governanti, ai medici e pur vedendo complotti ovunque, si sono bevuti tutto ciò che gli ha proposto il primo imbecille di passaggio su Telegram. In pratica il falso green pass era venduto, dando una spiegazione molto vaga e per nulla convincente su come venisse procurato. Purtroppo la mia agenzia investigativa si occupa giornalmente di truffe perpetrate contando sulla stupidità delle vittime.

Devo ammettere che in alcuni casi anche io e i detective della mia agenzia investigativa Octopus abbiamo dovuto ricorrere a documenti falsi durante operazioni di esfiltrazione di bambini italiani sottratti illegalmente dal genitore straniero, ingiustamente tutelato dal suo paese d’origine. Ma anche quando lo abbiamo dovuto fare dovevano sussistere due condizioni: la qualità verificabile del documento falso e il fatto che fosse assolutamente necessario per il successo dell’operazione. Un conto è rischiare la galera all’estero per riportare in patria una bambina italiana rapita dal padre straniero e, magari, costretta ad andare sposa ancora minorenne; tutt’altra cosa è rischiare anche solamente il falso ideologico e qualche reato minore connesso solamente per andare a mangiare al ristorante. Del resto ci definiamo sapiens e capaci di una coscienza morale, ma quando fai notare tutta la ingiustizia e crudeltà inutile nel far nascere e allevare animali solamente per cibarsene, la maggior parte degli onnivori replica che tuttavia la carne è così buona da non poterne fare a meno.