Le intercettazioni tra presenti hanno salvato Johnny Depp.

Le intercettazioni tra presenti hanno salvato Johnny Depp, come ripeto spesso ai clienti della mia agenzia investigativa Octopus una prova audio o video può fare la differenza nei casi di violenza domestica, affidamento minori, stalking e mobbing.
Le intercettazioni tra presenti hanno salvato Johnny Depp, come ripeto spesso ai clienti della mia agenzia investigativa Octopus una prova audio o video può fare la differenza nei casi di violenza domestica, affidamento minori, stalking e mobbing.

Le intercettazioni tra presenti hanno salvato Johnny Depp accusato falsamente di violenza domestica dalla ex-moglie Amber Heard, che adesso dovrà rispondere di diffamazione davanti a una Giuria della Contea di Fairfax. È presto per dire chi avrà ragione in tribunale, tuttavia dalle prove registrate dell’attore e dai testimoni è emerso che è stato lui il maltrattato in famiglia e che Amber è una donna violenta. Durante la sua testimonianza l’attore ha ammesso di avere qualche dipendenza da alcol e droga, ma ha respinto qualsiasi accusa di violenza. Sua sorella Christi Dembrowski ha testimoniato sulla gioventù non proprio felice di Johnny trascorsa a Lexington, in Kentucky, con la madre violenta, Betty Sue Palmer.

         A parte il dettaglio di vittimologia, degno di approfondimento criminologico, di un Johnny Depp che cerca nella compagna una replica della madre maltrattante, concentriamoci su come risolvere in Tribunale situazioni di maltrattamento in famiglia: la differenza la fanno sempre le prove audio e video.

Quando insisto coi clienti della mia agenzia investigativa Octopus affinché audio o videoregistrino i colloqui con il partner durante separazioni difficili, talvolta incontro una certa resistenza per le seguenti ragioni:

  • La paura d’essere scoperti. Tuttavia oramai, grazie all’elettronica, esistono registratorini audio/video in miniatura e praticamente invisibili.

Alcuni clienti dell’agenzia investigativa utilizzano il proprio smartphone che però presenta qualche criticità:

  1. non hanno sufficiente batteria da essere lasciati accesi ad oltranza in attesa dell’evento d’interesse, che in genera accade inaspettato e improvviso;
  2. devono essere in modalità aereo (impedendo così ,alla vittima di chiamare aiuto) per evitare che alla prima chiamata s’interrompa la registrazione, magari proprio sul più “bello”;
  3. sono ormai introvabili le applicazioni che registrano a schermo spento.
  • La scarsa dimestichezza con l’elettronica e l’impossibilità di accendere la registrazione alla bisogna, che si superano con apparecchi dal funzionamento semplice e tenendo sempre accesso il device, per poi salvare in un secondo tempo le parti interessanti. Una cliente della mia agenzia investigativa Octopus (inascoltata dai magistrati) cambiò la sua posizione processuale, seguendo il mio consiglio di scocciarsi all’avambraccio sotto la manica un registratorino accesso per tutto il tempo in cui si trovava insieme a marito e figli.
  • La pigrizia. Infatti non è sufficiente registrare, bisogna trascrivere parola per parola i colloqui. Raramente, infatti, un magistrato in Italia ascolta o visiona integralmente un’intercettazione tra presenti di mezz’ora o più, ma è predisposto a leggere rapidamente il colloquio trascritto, per decidere se acquisirlo come prova.

Le intercettazioni tra presenti, che in Italia sono sempre legali, risultano molto utili anche durante le contese per l’affidamento dei figli, nei casi di stalking, di mobbing e molestie sul luogo di lavoro.