I figli, coinvolti nelle difficili separazioni dei propri genitori, non sono tutelati adeguatamente dalla Legge e dagli operatori del sistema.

Le intercettazioni ambientali, vietate alle agenzie investigative, sono spesso l’unico modo per preservare la felicità e l’innocenza dei bambini.
Le intercettazioni ambientali, vietate alle agenzie investigative, sono spesso l’unico modo per preservare la felicità e l’innocenza dei bambini.

L’altro giorno, parlando con un’avvocatessa specializzata in diritto di famiglia e affidamento minori che si avvale regolarmente dei servizi della mia agenzia investigativa Octopus, abbiamo convenuto sul fatto che la normativa non tutela adeguatamente i figli minorenni quando tra i genitori s’innesca una lotta per il loro affidamento. E io aggiungerei che una buona parte di questa inefficienza dipende dallo scarso coraggio e dalla molta pigrizia o imperizia degli operatori addetti alla tutela: il Giudice non prende decisioni senza prima aver sentito i servizi sociali, questi ultimi vogliono un parere di uno psichiatra infantile prima di esprimersi e ai bambini si finisce col rubare l’infanzia tra un incontro protetto e un colloquio coi CTU. Durante queste fasi, sacrosante, il sistema (nonostante le precauzioni) non protegge tuttavia abbastanza i minorenni dalle brutture della separazione. Spesso vengono trattati come fossero adulti, e nello stesso tempo non gli viene consentito di esprimere il loro parere, come un adulto avrebbe diritto di fare.

         La mia agenzia investigativa Octopus si occupa di separazioni difficili con figli minori dal 1988 e posso dire che col tempo è subentrato un protocollo per la tutela dei figli minorenni, apprezzabile nelle intenzioni ma che non mette questi ultimi al riparo da giudici distratti, assistenti sociali imparziali, e CTU incapaci.

         Salvo casi particolarmente semplici, quando si vuole conoscere veramente le condizioni in cui un bambino viene cresciuto o trattato, senza tormentare la creatura innocente, non esiste metodo più efficace delle intercettazioni ambientali, eppure l’Autorità giudiziaria ricorre ad esse solamente (e non sempre) quando ci sono fondati sospetti di gravi abusi e violenze.

Molti clienti della mia agenzia investigativa Octopus mi chiedono di procedere con intercettazioni, ma sono illegali e il coinvolgimento di un’agenzia investigativa in un simile reato non fa altro che peggiorare la situazione. D’altra parte, se il figlio fosse mio, me ne fregherei dei rischi legali corsi per proteggere la creatura. Inoltre, nei casi trattati dalla mia agenzia investigativa Octopus e in cui sono emersi fatti gravi tramite intercettazioni, non ho mai visto in tutta la mia carriera un giudice (sano di mente e di princìpi) che nell’interesse del minorenne non abbia voluto esaminare le prove di quei fatti, chiudendo un occhio sul metodo investigativo poco ortodosso per ottenerle.

Negli anni, non da detective privato bensì solamente da privato, ho aiutato sotto il profilo tecnico-investigativo molti clienti della mia agenzia investigativa Octopus ad affrontare situazioni difficili con i loro figli minori coinvolti, perché è una lotta che il genitore deve combattere in prima persona, sebbene affiancato dall’investigatore privato. Quest’ultimo, da parte sua, ha il dovere di affrontare casi simili con grande scrupolo e flessibilità, domandandosi costantemente se ciò che sta facendo influirà sulla felicità dei minorenni interessati dalle sue indagini; in caso contrario il detective privato deve cambiare strategia o sospendere accertamenti inutili in grado solamente di gravare sulle finanze di persone già duramente provate.