Neo-comunisti e antifascisti dell’ultima ora assomigliano molto a Benito Mussolini che strumentalizzò la X^ MAS per i suoi scopi biechi.

Come si può accusare Enrico Montesano di apologia del fascismo conoscendo la sua storia personale e artistica?
Come si può accusare Enrico Montesano di apologia del fascismo conoscendo la sua storia personale e artistica?

Con la cacciata di Memo Remigi dalla RAI potevamo avere il sospetto che i Legali e i dirigenti della nostra Televisione nazionale giochiassero alla roulette russa, rischiando i nostri canoni in cause giudiziarie perse. Con l’espulsione di Enrico Montesano da “Ballando con le stelle” ne abbiamo la certezza.

Forse sono io ad esagerare: da investigatore privato mi preoccupo troppo quando devo raccogliere prove inattaccabili nei casi di risoluzione dei contratti per giusta causa. O forse esagerano gli avvocati che si rivolgono alla mia agenzia investigativa Octopus di Milano per indagini giuslavoristiche che pretendono da me estrema obbiettività e rigore per non rischiare sonore batoste in Tribunale.

         Durante una puntata di “Ballando con le stelle” Enrico Montesano è apparso con indosso una maglietta della Decima Flottiglia MAS. E la solita neo-sinistra ignorante e in malafede lo ha accusato di apologia del fascismo, cacciandolo dal programma. Qualcuno, addirittura, in preda a isteria, ha interpretato come saluto fascista una figura di danza del comico nazionale.

         Peccato che la X^MAS non sia fascista, ma semplicemente sia stata sfruttata dal fascismo decenni dopo la sua fondazione, quando ancora si chiamava I^ Flottiglia MAS. Fu un corpo speciale composto dai migliori elementi della Regia Marina Italiana (gli Americani coi Navy Seals hanno solo copiato), che nel ’15-’18, quando l’Italia era lo zimbello dell’Europa, diede sonore lezioni a eserciti avversari prepotenti e tronfi della loro potenza. Bisogna essere anti-italiani per non amare il Corpo militare in sé, seppure possa aver compiuto atrocità durante il fascismo. Non dimentichiamoci che sono militari addestrati ad obbedire e uccidere. E bisogna riconoscere che, seppur tardivamente, hanno combattuto a fianco degli alleati. Io alcuni vecchi marinai della Decima li ho conosciuti durante una delle mie indagini quando avevo appena aperto la mia prima agenzia investigativa Octopus a Bergamo: a parte un eloquio insopportabilmente aulico erano più antifascisti dei comunisti stessi, perché loro si erano sentiti ingannati e traditi da Mussolini e i suoi accoliti.

         Tornando a Enrico Montesano, come si può accusarlo di apologia del fascismo conoscendo la sua storia personale e artistica? Ho sempre insegnato ai detective privati della mia agenzia investigativa Octopus a valutare le persone prima di formulare ipotesi accusatorie contro di esse e tentare di provarle, perciò ditemi in quali fasi o aspetti della sua vita Enrico Montesano ha dato segni di fascismo? Ah! Dimenticavo che il neocomunismo, oramai ridotto ad antifascismo insensato e isteria politicamente corretta, è la fotocopia del vecchio comunismo, perché nessuno dei due si è mai sognato di fare autocritica seria. Entrambi non guardano alle persone ma alle ideologie. E se non stiamo attenti a non scivolarci dentro, ci ritroveremo in Siberia per aver pareggiato il polsino della camicia sotto la manica della giacca.