L’Ingegnere Lou Ottens, le audiocassette e le investigazioni private.

L’invenzione del compianto Ingegner Ottens ha semplificato il lavoro di molti detective privati in tutto il Mondo.
L’invenzione del compianto Ingegner Ottens ha semplificato il lavoro di molti detective privati in tutto il Mondo.

L’Ingegnere Lou Ottens, l’inventore negli anni sessanta delle musicassette, è morto il 6 marzo 2021 (alla veneranda età di 96 anni) nella sua casa di Duizel nei Paesi Bassi. La sua invenzione ha reso la musica facilmente trasportabile e usufruibile da chiunque e in qualsiasi luogo, ma le audiocassette, per un investigatore privato di lungo corso (per non dire antico) e titolare di agenzia investigativa come me, hanno significato molto più che un po’ di buona musica da ascoltare in viaggio: registrazioni di colloqui tra presenti e ottenimento di prove altrimenti impensabili.

Ho iniziato il mestiere di detective privato negli anni ’80, quando oramai le audiocassette e i relativi registratori portatili permettevano una facile gestione delle intercettazioni tra presenti, ma all’epoca qualche anziano titolare di agenzia investigativa mi raccontava che prima di Ottens bisognava indossare una micro-trasmittente (all’epoca neppure tanto micro) che inviasse il segnale a un ricevitore collegato a un registratore a bobina. Spesso, per registrare il colloquio con un sospettato o un testimone incontrato in un bar, l’agenzia investigativa doveva predisporre un pedinamento con due o tre detective, per gestire gli ingombranti registratori a nastro Revox, nascosti a bordo di furgoni, o i più compatti registratori Stuzzi, occultati all’interno di grandi valigie.

         Alle audiocassette di Ottens seguirono le microcassette che resero tutto ancora più facile. Un titolare di agenzia investigativa m’insegnò ad usare i microregistratori anche durante i pedinamenti per prendere appunti. Erano apparecchi grandi poco più di un pacchetto di sigarette che consentivano registrazioni in condizioni estreme, come quando, poco dopo aver aperto la mia prima agenzia investigativa Octopus a Bergamo, riuscii a registrare un colloquio all’interno di una sauna. Qualche volta gli incontri da registrare si prolungavano molto oltre la durata standard delle cassette e allora i tecnici della mia agenzia investigativa Octopus rallentavano artigianalmente la velocità del registratorino per avere più autonomia. Come spesso dico ai miei detective: in guerra e nelle investigazioni sono soprattutto gli ingegneri che ti fanno vincere.

         Oggigiorno tutto è più facile grazie alla digitalizzazione e miniaturizzazione delle apparecchiature, ma io conservo gelosamente ogni singolo cimelio che mi ha permesso di ottenere prove e risolvere casi in epoca analogica. Ogni tanto, quando le condizioni operative lo permettono, utilizzo ancora le vecchie apparecchiature in una sorta di amarcord tecnico-investigativo, lasciando a bocca aperta i miei detective più giovani. Oggigiorno, dicevo, è tutto più facile dal punto di vista tecnico, ma si è giustamente complicato sotto il profilo giuridico, perché l’era digitale ha reso tutti potenziali (e talvolta pericolosi) detective.