Bill e Melinda Gates divorziano dopo 27 anni di matrimonio

Le indagini matrimoniali negli ambienti lavorativi mettono a dura prova  le tecniche investigative delle agenzie investigative.
Le indagini matrimoniali negli ambienti lavorativi mettono a dura prova le tecniche investigative delle agenzie investigative.

Bill e Melinda Gates divorziano dopo 27 anni di matrimonio e, come al solito, i media, pur di pescare nel torbido, riesumano una relazione extraconiugale che il magnate di Microsoft avrebbe avuto con una sua dipendente circa vent’anni fa (non voglio neanche prendere in considerazione le porcherie giornalistiche dette e scritte su presunte connessioni con molestatori e pedofili).

All’epoca il Consiglio d’Amministrazione della multinazionale aveva fatto svolgere investigazioni private sulla circostanza, certamente più preoccupato delle ripercussioni societarie o in cerca di una scusa per scalare l’azienda usando come pioli le teste dei due presunti amanti, ma prima che queste indagini private fossero concluse Bill Gates diede le dimissioni. Recentemente Bill Gates, a mezzo del suo portavoce, ha dichiarato che la decisione di lasciare Microsoft fu dettata esclusivamente “dalla volontà di avere più tempo per le attività filantropiche”, pur ammettendo la sua trascorsa relazione extraconiugale.

Bill Gates mi è sempre piaciuto e questa debolezza mi fa risultare il vecchio Bill ancora più simpatico, ma non dimentico che, in quanto titolare di un’agenzia investigativa, ho sempre parteggiato e combattuto per l’altra parte.

L’80% delle relazioni extraconiugali scoperte dalla mia agenzia investigativa Octopus nascono sul posto di lavoro, perché la gente vi trascorre molto tempo, percependolo come un’altra dimensione che smorza i sensi di colpa di chi ne ha e infonde una sensazione di impunità ai meno coscienziosi.

         Quando si scopre l’infedeltà del coniuge valgono sempre le quattro raccomandazioni che faccio ai clienti della mia agenzia investigativa Octopus:

  • Non cambiare abitudini o atteggiamenti dopo aver incaricato l’agenzia investigativa a svolgere le indagini del caso.
  • Non contestare alcunché al fedifrago prima di aver ottenuto prove schiaccianti e valide in Tribunale.
  • Consultre un avvocato su come gestire le prove ottenute e attuare la strategia di separazione/divorzio in generale, prima di parlarne al coniuge.
  • Sino a quando si vive ancora sotto lo stesso tetto, acquisire sul “separando partner” il maggior numero di elementi economico-finanziari utili alla definizione degli accordi economici.

Nelle relazioni extraconiugali sul posto di lavoro vi son due complicazioni che l’investigatore privato non deve sottovalutare.

In primis, la legittima ricerca delle prove sull’infedeltà si scontra spesso con questioni di riservatezza e security aziendale della ditta per cui il sorvegliato lavora. Pertanto è fondamentale trovare il modo di assolvere al proprio incarico senza commettere reati.

Secondariamente, in certe relazioni extraconiugali tra colleghi, specie se datate da lungo tempo, gli amanti assomigliano molto a una vecchia coppia di coniugi: poco inclini a dimostrare in pubblico il proprio affetto. Questo atteggiamento apparentemente algido, oltre che per questioni di età del rapporto, si verifica per adeguamento alla politica aziendale e per mera opportunità: avendo a disposizione un ufficio come alcova, gli incontri alla luce del sole sono molto più rari e difficili.