In 40 anni di investigazioni private ho imparato che la maggior parte degli umani adulti se ne frega della loro prole.

In 40 anni di investigazioni private ho imparato che  la maggior parte degli umani adulti se ne frega della loro prole.
In 40 anni di investigazioni private ho imparato che la maggior parte degli umani adulti se ne frega della loro prole.

In 40 anni di investigazioni private e 33 come titolare della agenzia investigativa Octopus ho imparato che la maggior parte degli umani adulti se ne frega della loro prole. Tutti quanti a postare sui social proclami del tipo “giù le mani dai bambini” e poi è sufficiente una separazione difficile, un’esacerbata disputa familiare… una pandemia da covid-19 per indurre moltissimi adulti a rivedere completamente le nostre priorità.

         Il trial sperimentale dei principali vaccini anti-coronavirus sui bambini avrebbe dovuto terminare nel 2024, ma è bastata la variante omicron (molto infettiva ma con un bassissimo tasso di pericolosità) a persuadere improvvisamente virologi e governanti di tutto il Mondo che i bimbi tra i 5 e gli 11 anni sono vaccinabili. Non è necessario essere investigatore privato esperto per capire che non dicono tutta la verità.

Ora ci raccontano che anche i minorenni italiani vanno “messi in sicurezza” (che brutta espressione!), ma sembra (perché non lo sanno esattamente neppure i virologi) che il covid-19 circoli tra il 30% dei bambini e solamente 1 su 2.000.000 di questi piccoli infettati deve ricorrere alla terapia intensiva. Il numero complessivo di morti sino ad ora accertati in tutto il mondo è di 35 bimbi su 19.826.774 infettati, il che significa un tasso di mortalità dello 0,02%. Vista l’efficacia al 90% o poco più del vaccino anti-coronavirus sui bambini, non ci vuole un matematico per capire che la vaccinazione sui più giovani andrebbe ponderata più a lungo.

         In questo periodo i media si stanno sforzando, senza neppure faticare troppo, di rendere ridicoli i no-vax e no-greenpass o super green pass sfegatati, ma il brutto è che i pro-vax riescono a rendersi ridicoli nonostante l’appoggio del giornalismo servile. Scrivo “brutto” perché significa che non c’è affatto umiltà e trasparenza da parte di chi dovrebbe governarci e suggerirci soluzioni scientifiche. Senza dimenticare che tutte le scienze umane (in particolare quella medica) sono empiriche, pertanto nessuno ha la soluzione in tasca.

Spesso i pro-vax assomigliano a molti potenziali clienti che si rivolgono alla mia agenzia investigativa Octopus: si presentano in ufficio, recando con sé figli molto piccoli, e, alle mie rimostranze sul tenere fuori i minorenni da qualsiasi contesa familiare, si giustificano rispondendo che tanto i figli non capiscono. C’è stato il caso di un bambino di sette anni che spupazzato da una mia detective all’esterno, mentre io ero in ufficio a consulto con la madre (sicura dell’inconsapevolezza del bimbo), ha fatto improvvisamente irruzione nell’agenzia investigativa, dicendo che non voleva che la mamma si separasse dal padre.

Recentemente è di moda utilizzare la vaccinazione anti-covid-19 dei figli per dare contro all’altro genitore di parere contrario: qualcuno mi ha chiesto di documentare idee e comportamenti no-vax nell’illusione di riuscire a vincere sulla custodia dei figli. Molti di questi pro-vax con super green pass si guadagnano rapidamente l’uscita dalla mia agenzia investigativa Octopus, presentandosi senza mascherina, perché tanto sono vaccinati, e portando con sé figli minorenni, perché tanto i figli odiano già l’altro genitore no-vax e non gli/le diranno nulla.