Ci vorrebbero più Novak Djokovic

Covid-19 o non covid-19 ci vorrebbero più Novak Djokovic
Covid-19 o non covid-19 ci vorrebbero più Novak Djokovic

Il visto di Novak Djokovic è stato nuovamente annullato (sembra di essere in Italia). Il ministro dell’immigrazione Hawke ha esercitato il suo potere e ha revocato il permesso di stare in Australia del tennista serbo inizialmente ripristinato dal giudice Anthony Kelly (anzi no: in Italia sarebbero stata la magistratura ad avere l’ultima parola). Alex Hawke si è appellato alla legge australiana sull’immigrazione per annullare il permesso di soggiorno e impedire la partecipazione di Djokovic al torneo di tennis Australian Open 2022 e il campione serbo rischia l’espulsione dal paese.

         Quando ero ancora un bambino, ma già progettavo di avere un’agenzia investigativa tutta mia, l’Australia era alla disperata ricerca d’immigrati per rinnovare e rimpinguare la propria popolazione; persino mio padre ci fece un pensierino.

In seguito le condizioni sono diventate sempre più stringenti: recentemente un mio amico detective privato australiano mi ha proposto di aprire in società un’agenzia investigativa a Sydney, ma è peggio che ottenere la carta verde negli Stati Uniti. Purtroppo l’Australia è un paese ossessivo in fatto di immigrazione e non credo che Novak Djokovic la spunterà. Quando la mia agenzia investigativa Octopus si è occupata di sottrazione di minorenni italiani portati in Australia da uno dei due genitori, ho dovuto ingegnarmi molto di più che in qualsiasi altro paese e i detective dell’agenzia investigativa Octopus hanno dovuto correre molti più rischi per esfiltrare i bambini rapiti.

         Personalmente seguo con interesse la piccola battaglia personale di Novak Djokovic perché c’è molto da imparare dai suoi avvocati e perché, indipendentemente dalle nostre opinioni personali, è ammirevole la sua determinazione a non adeguarsi opportunisticamente alla soluzione più comoda per denaro e quieto vivere.

Ci sarebbero voluti tanti Novak Djokovic a fianco di Ghoncheh Ghavami quando fu arrestata per aver assistito a una partita di Pallavolo nel 2014; a fianco delle donne saudite durante i campionati di calcio degli ultimi anni; a fianco della campionessa ucraina di scacchi Anna Muzychuk ai campionati di Riad del 2017; a fianco della campionessa indiana di scacchi Soumya Swaminathan durante la prestigiosa Asian Nations Cup Chess Championship disputata in Iran nel 2018 e persino a fianco della Presidentessa Ursula Gertrud von der Leyen quando, nell’aprile del 2021, fu ospite del presidente turco Erdogan. Mi auguro che ci saranno tanti Novak Djokovic anche alle prossime Olimpiadi di Pechino, perché ne abbiamo abbastanza di sportivi e loro dirigenti vigliacconi e col cervello all’ammasso pur di fare utili.