Angelo Persico è stato arrestato per stalking nei confronti di Alessia Orro

  Da investigatore privato sono abituato a trovare soluzioni contro i crimini che tormentano i clienti della mia agenzia investigativa Octopus.
Da investigatore privato sono abituato a trovare soluzioni contro i crimini che tormentano i clienti della mia agenzia investigativa Octopus.

Angelo Persico, bancario cinquantacinquenne originario di Novara, è stato arrestato per stalking nei confronti della pallavolista ventitreenne Alessia Orro. Persico è già stato arrestato nel 2019 per lo stesso motivo, il che fa supporre (conoscendo la giustizia italiana) non sia finito il calvario per la coraggiosa Alessia. È chiaro che lo stalker è talmente ossessionato dalla pallavolista da considerare solamente contrattempi i guai giudiziari derivati dalla sua ossessione.

         La mia agenzia investigativa Octopus si occupa di contro-sorveglianza e difesa nei casi di stalking dal 1988, sin da quando questo odioso reato era rubricato semplicemente come “molestie” e c’era molta meno attenzione nel perseguirlo. In realtà in fatto di stalking in generale e violenza sulle donne in particolare non si sono fatti grandi passi avanti. E non mi si puntualizzi che talvolta la violenza la subiscono anche gli uomini, perché non sono paragonabili i numeri delle vittime tra i due generi.

         Innanzitutto il primo arresto di Angelo Persico, da ciò che lessi sui media, non fu dovuto alla piena applicazione della normativa anti-stalking, ma a vere e proprie minacce di morte (“sarai mia, altrimenti ti disintegro”). Tuttavia, nonostante il Persico fosse già recidivo nei confronti di altre donne, fu considerato pentito e posto agli arresti domiciliari. Infine liberato.

In secondo luogo i media, l’opinione pubblica e le così dette autorità sono ben lontane dal giusto atteggiamento per debellare questi mostri. Mi vien da domandare a giornalisti e opinionisti da strapazzo, e persino a molti politicanti opportunisti, come mai nel settembre del 2021 siano saltati in testa a Barbara Palombelli quando, essendo donna, fece incolpevoli esternazioni sul femminicidio (da manuale di vittimologia). Mentre invece nessuno si è scandalizzato abbastanza di come il Persico si fosse dichiarato “innamorato” della sua vittima nel 2019. Inoltre, in occasione di questo recente arresto del Persico nessun giornalista è stato in grado di sbattere la sua faccia in prima pagina: vedo i media tempestati di foto di Alessia (buon per lei se potrà giovare alla sua carriera), ma nessuno che abbia pensato di procurare un po’ di disagio ad Angelo Persico, facendolo vergognare su tutte le prime pagine dei giornali.

         Colgo l’occasione, essendo un investigatore privato più abituato a trovare soluzioni pratiche contro i crimini che ad analizzarli dal punto di vista criminologico, di riproporre il protocollo di comportamenti che suggerisco ai clienti stalkizzati della mia agenzia investigativa Octopus:

  • Cercate, per quanto possibile, di creare un muro di gomma tra voi e lo stalker. Il che significa in termini pratici:
  1. Non siate abitudinari (anche se è più facile a dirsi che a farsi);
  2. Rendete impossibile verificare se siete in casa o al lavoro o in altri luoghi regolarmente frequentati (auto nel box, persiane chiuse, ecc.);
  3. Cambiate numero di telefono, ma lasciate attivo il vecchio numero per avere sotto controllo il “polso” dello stalker e documentare la persecuzione.

  • Fate decadere l’interesse dello stalker verso di voi. Ho risolto problemi a mie clienti, fabbricando analisi cliniche false di terribili malattie da mostrare all’ex-fidanzato persecutore o inscenando qualsiasi altra cosa urtasse la “sensibilità” da disturbato dello stalker.

  • Essendo lo stalker un disturbato mentale, non potete prevedere le sue reazioni che potrebbero sfociare in violenza brutale. Nei casi più gravi avreste diritto al porto d’armi, anche se non è facile. Lo spray antiaggressione sia la soluzione più pratica per una difesa immediata e senza troppe complicazioni. È molto utile anche disseminare l’abitazione, l’auto e il posto di lavoro di armi contundenti (una cliente della mia prima agenzia investigativa Octopus di Bergamo si salvò dall’aggressione furiosa del marito, perché seguì il consiglio di disseminare la casa di piccoli estintori antincendio).

  • Denunciate e attendete la risposta furiosa. Sappiate che la denuncia ferma quelli che hanno molto da perdere e che sono ancora parzialmente sani, ma scatena l’ira dei più disturbati e violenti. Pertanto dopo averli denunciati, organizzate un’idonea contro-sorveglianza e difesa (alle clienti della mia agenzia investigativa Octopus raccomando di satellizzare l’auto dello stalker e adottare particolari precauzioni).

  • Quando lo stalker è in carcere in seguito alla vostra denuncia, cercate di sapere in anticipo quando verrà rilasciato, perché è allora che scatenerà la sua furia. Molti stalker non sono abbastanza intelligenti da capire che quando vengono denunciati a piede libero, arrestati e poi rilasciati o messi agli arresti domiciliari, non significa che abbiano acquisito una sorta d’immunità e possano reiterare le persecuzioni (alle clienti della mia agenzia investigativa Octopus dico sempre che le minacce a vuoto contro questi delinquenti rafforzano il loro senso d’impunità).