La sera di martedì 23 agosto a Bologna in Via Dell’Arcoveggio si è compiuto l’ennesimo femminicidio. Giovanni Padovani ha aspettato sotto casa Alessandra Matteuzzi e, al suo rientro, l’ha uccisa a martellate. Oramai è chiaro che le Autorità preposte non sono in grado di proteggere adeguatamente le donne maltrattate, un po’ perché non possono essere onnipresenti, ma anche perché un gran numero di poliziotti, carabinieri e magistrati affronta il problema sottogamba. Basti pensare che la povera Sandra aveva presentato denuncia di stalking e secondo alcune fonti giornalistiche, visto il periodo, le autorità avrebbero pensato di occuparsene seriamente dopo le ferie.
Visto il numero delle donne trucidate dai loro ex-compagni è molto probabile che prossimamente alcuni politici perderanno il loro tempo e i nostri soldi a escogitare una legge più severa o articolata per proteggere le vittime di violenza domestica e di genere, con l’immancabile stanziamento di fondi per addestrare inutilmente alla sensibilità e alla voglia di lavorare gli operatori preposti alla nostra sicurezza.
Da quando ho fondato nel 1988 la mia prima agenzia investigativa Octopus a Bergamo ripeto alle clienti che ricorrono ai miei servizi di investigatore privato per evitare la furia dei loro ex-partner che solamente la loro partecipazione attiva al problema può salvarle dalla violenza domestica e consegno un decalogo delle cose da fare e quelle da evitare per sopravvivere a questi criminali. A distanza di decenni non è cambiato di una virgola il decalogo anti-stalker che consegno alle clienti che ancora oggi si rivolgono all’agenzia investigativa Octopus di Milano e posso affermare con soddisfazione che quelle semplici regole hanno salvato più di una vita.
Escludendo la notifica di denuncia per stalking che tutti oramai sanno essere motivo scatenante della furia criminale, nel caso della povera Sandra di Bologna ci sono due fattori che hanno contribuito al triste epilogo.
Il primo fattore scatenante deriva dal fatto che Giovanni Padovani è un fallito; tre giorni prima del femminicidio il Padovani era stato messo “fuori rosa” dalla squadra Sancataldese per cui giocava a seguito di assenze ingiustificate.
Ripeto spesso alle clienti della mia agenzia investigativa Octopus di Milano che buona parte della loro sicurezza dipende dalla felicità del delinquente che le perseguita. Questi assassini sono tutti dei deboli, narcisi e sociopatici, che tendono ad addossare agli altri le colpe delle loro mancanze. E quale bersaglio migliore della propria ex? Proprio per questo aspetto il mio compito di investigatore privato in casi simili è quello di monitorare i successi personali e di carriera dello stalker, perché un licenziamento, la morte di un familiare, l’ennesima relazione finita male, ecc. sono tutte situazioni che possono acuire il delirio del criminale.
Il secondo fattore scatenante è stato il fatto che Sandra fosse una bella donna e amasse mostrarsi in tutto il suo splendore sui social. Da detective privato dell’agenzia investigativa Octopus consiglio sempre le mie clienti di rendersi invisibili e irraggiungibili per un periodo di uno o due anni, perché in genere è questo il lasso di tempo in cui questi criminali si stancano di perseguitare la loro vittima. Nel caso di ineluttabili incontri con lo stalker dovuti a udienze per la separazione o all’accudimento dei figli, suggerisco alla cliente dell’agenzia investigativa Octopus di presentarsi struccata e malvestita, di assumere un’aria dimessa. In alcuni casi ho sottratto qualche mia cliente alla persecuzione dandola per malata gravemente con degli artifizi. Lo so: è ingiusto che per colpa di un delinquente ci si debba limitare nella propria esuberanza femminile, ma voi andreste a passeggio nel Bronx con vistosi gioielli al collo e al polso, solamente per esprimere la vostra libertà?