Questo manuale per l’investigatore privato è il 4° che offre una base di conoscenze al detective privato penalista, e quindi abilitato alle indagini penali difensive, per affrontare casi investigativi in presenza di cadaveri.
Spiego sinteticamente cosa sono in grado di osservare gli esperti sulla scena del crimine, i tecnici forensi e i medici legali, allorché si verifichino rinvenimenti di cadaveri in una qualsiasi fase putrefattiva oppure oramai del tutto scheletrizzati.
Spiego quali informazioni si possono dedurre dall’aspetto della salma o dei soli resti umani. Gli argomenti, suddivisi per capitoli, sono riportati di seguito:
- Il cadavere: primo testimone della sua morte.
- I segni fisici della morte sul cadavere e i fenomeni cadaverici.
- Fenomeni cadaverici e segni abiotici.
- I cadaveri in base alla causa del decesso.
- I precipitati.
- Le vittime d’incidente stradale.
- La morte asfittica.
- Gli omicidi a sfondo sessuale.
- L’infanticidio.
- L’antropologia fisica forense e l’investigatore privato.
- L’apparato scheletrico e i rilievi identificativi: sesso, razza, età, altezza.
- Le circostanze e le cause della morte.
- La ricerca archeologica forense: lo scavo, il repertamento e l’analisi dei reperti.
Durante tutta la sua carriera, l’investigatore privato potrebbe non dover mai presenziare a sopralluoghi tecnici sulle scene dei crimini di cui si occupa, ove siano ancora presenti i cadaveri delle vittime. Tuttavia dovrà obbligatoriamente tornare sulle stesse scene a distanza di giorni, mesi o addirittura anni dalla rimozione delle povere salme. Gli sarà indispensabile confrontare la propria esperienza di sopralluogo con la lettura dei rilievi e delle osservazioni fatte nell’immediatezza del delitto dalla polizia scientifica e giudiziaria. Il confronto sarà tanto più produttivo quanto più il detective privato sarà esperto e aggiornato sulla materia. E, aggiungerei, lavorerà in simbiosi con i migliori scienziati forensi e medici legali.
Questo intervento differenziato e spesso tardivo impone particolare rigore all’attività dell’investigatore privato, poiché questi deve riuscire a cogliere indizi o prove sbiadite dal tempo e a individuare nuove piste investigative, leggendo con spirito critico gli atti giudiziari (relativi al cadavere della vittima) depositati nel fascicolo.