Enzo e Alfonsino Pisicchio si sono avvalsi della facoltà di non rispondere alle accuse di voto di scambio davanti al GIP Ilaria Casu. Da investigatore privato, abituato a indagare sulla corruzione aziendale e politica, so che lo scandalo barese dei voti in cambio di soldi e appalti che ha travolto il Partito Democratico non è che la punta di un iceberg che riguarda in larga misura tutte le altre forze politiche di destra e di sinistra.
Infatti, proprio mentre sto scrivendo questo articoletto nella mia agenzia investigativa Octopus di Cassano d’Adda, è scoppiato un altro scandalo sui media: il sindaco di Tremestieri Etneo, Santi Ronaldo, e il suo oppositore politico, Mario Ronsisvalle, sono stati arrestati nell’ambito di un’indagine dei Carabinieri di Catania per scambio elettorale, estorsione, corruzione e turbativa d’asta. Il tutto aggravato dal metodo mafioso. Tra gli indagati anche Luca Rosario Sammartino, assessore regionale all’agricoltura siciliana ed esponente della Lega Siciliana.
La classe dirigente politica è specchio di quella aziendale, o viceversa. Questa mia visione pessimista sulla corruzione diffusa in Italia deriva dal fatto che negli anni la mia agenzia Investigazioni Octopus ha dovuto rinunciare a numerosi clienti tra le aziende, perché sempre più spesso ammorbate da dirigenti voraci di tangenti, al punto da risultare inadempienti o addirittura dannosi al loro mandato. Oramai da anni servo quasi esclusivamente aziende padronali e io, da investigatore privato, interagisco direttamente coi proprietari. Ho dovuto abbandonare come clienti molte aziende vendute a fondi d’investimento o incorporate da grossi gruppi.
Un’altra circostanza, che mi rende rassegnato e senza speranze in fatto di corruzione nella politica locale e nazionale, è ciò cui assisto nella mia routine quotidiana di investigatore privato. Quando mogli e mariti di politici (non importa se di destra o di sinistra) si rivolgono alla mia agenzia Investigazioni Octopus di Cassano d’Adda per infedeltà coniugale o definizione dell’assegno di mantenimento o affidamento dei figli, non volendo, spesso emerge un tale grado di corruzione da farmi pensare che nessuno o quasi si salvi.
Il paradosso lo rasentai diversi anni fa, quando un politico che sorvegliavo, corrotto sino al midollo, fece un bislacco ragionamento a un mio agente sotto copertura, dicendogli che non voleva avere nulla a che fare con pregiudicati, perché lo facevano sentire sporco. E all’osservazione del mio detective privato che era impossibile non interagire con delinquenti schedati o meno per il genere di “affari” che conduceva, il corrotto decise di delegare al mio infiltrato la gestione delle tangenti, permettendomi di risolvere il caso di cui la mia agenzia investigativa Octopus era stata incaricata.