Molti gridano al femminicidio e alla cultura maschilista che deve cambiare, ma l’Impellizzeri è solamente un criminale violento e uno schifoso predatore sessuale

Per rendere giustizia alla povera Chiara Ugolini conta molto di più la criminalistica che la criminologia.
Per rendere giustizia alla povera Chiara Ugolini conta molto di più la criminalistica che la criminologia.

Chiara Ugolini è stata aggredita e uccisa a Calmasino di Bardolino in casa sua dal vicino Emanuele Impellizzeri, un pregiudicato nei confronti del quale la legge era stata troppo indulgente. Molti gridano al femminicidio e alla cultura maschilista che deve cambiare, ma l’Impellizzeri è solamente un criminale violento e uno schifoso predatore sessuale. C’è una bella differenza tra un maschilista, per quanto retrogrado, e un assassino; così come c’è differenza tra le femministe (anche quelle più arrabbiate col genere maschile) e le avvelenatrici della cronaca nera. I provvedimenti legislativi che prevedono il femminicidio sono stati pensati per combattere la violenza domestica e lo stalking, ma penso che anche senza ricorrere a quei provvedimenti, se la polizia giudiziaria e i magistrati faranno il loro lavoro, l’Impellizzeri trascorrerà quasi tutta la sua miserrima vita in galera.

          Io spero che il processo a Emanuele Impellizzeri non si trasformi in un confronto maschi contro femmine o una guerra di perizie psichiatriche che tornerebbero utili solo alla difesa, perché in questo caso conta molto di più la criminalistica che la criminologia per stabilire Verità e Giustizia. In delitti simili, se si vuole valutare esattamente la condotta dell’assassino, bisogna concentrarsi sull’autopsia e l’analisi della scena del crimine. Quando il responsabile cercherà di minimizzare le sue responsabilità, riusciranno a sbugiardarlo solamente i segni sul corpo della povera Chiara e il sopralluogo degli esperti della Polizia Scientifica.

La mia agenzia investigativa Octopus ha assistito più di un avvocato di parte civile in casi simili o in veri e propri femminicidi e ho sempre chiesto più di un parere a differenti esperti prima di decidere (insieme all’avvocato per cui lavoravo) a chi affidare le perizie di parte e (insieme ai detective della mia agenzia investigativa autorizzati alle indagini penali) a come pianificare le investigazioni.

          L’omicidio di Chiara evidenzia un altro problema che in Italia fortunatamente non è ancora molto diffuso, ma proprio per questo sottovalutato e non adeguatamente prevenuto: le aggressioni in casa da parte di vicini o sconosciuti.

Quando andai a trovare un mio amico che ha l’agenzia investigativa a Miami negli Stati Uniti notai che là le case sembrano fortezze e lui mi raccontò che purtroppo le aggressioni come quella dell’Impellizzeri ai danni della povera Chiara sono all’ordine del giorno, pertanto le persone oramai si sono abituate a vivere blindate e armate come fossero in guerra. Vedere le protezioni delle case in Florida mi ha insegnato a dare i giusti suggerimenti in fatto di prevenzione anticrimine e sicurezza alle clienti della mia agenzia investigativa Octopus che vivono sole, vittime di stalking, reduci da violenza domestica e ancora perseguitate dall’ex-partner.