La guerra di confine tra Ucraina e Russia

Conoscendo la nostra diplomazia da semplice titolare dell’agenzia investigativa internazionale Octopus, mi vengono i brividi al solo pensiero di una azione diplomatica italiana per una situazione così seria e complessa come il conflitto ucraino-russo
Conoscendo la nostra diplomazia da semplice titolare dell’agenzia investigativa internazionale Octopus, mi vengono i brividi al solo pensiero di una azione diplomatica italiana per una situazione così seria e complessa come il conflitto ucraino-russo

La guerra di confine tra Ucraina e Russia sta svelando chi sono i veri alleati, gli abili statisti internazionali e i bravi diplomatici; purtroppo l’Italia manca di tutti e tre.

Parlo di cattivi alleati perché gli Stati Uniti di Biden stanno facendo un pericoloso braccio di ferro sulla nostra testa, senza considerare i rischi cui espone l’Europa tutta e in particolare l’Italia. Quanto agli abili statisti e i diplomatici mi auguro che Luigi Di Maio sia stato solamente un diversivo, perché persino i russi lo hanno criticato dicendo che il nostro Gigino nazionale ha “una strana idea di diplomazia, inventata per risolvere situazioni di conflitto e alleviare la tensione e non per viaggi vuoti in giro per i Paesi ad assaggiare piatti esotici ai ricevimenti di gala”.

Se poi penso alle difficoltà che ho sempre incontrato nel recuperare (per conto dei clienti dell’agenzia investigativa Octopus) oggetti preziosi o automezzi rubati in Italia e portati in Ucraina, nel totale disinteresse delle nostre Autorità diplomatiche, mi vengono i brividi al solo pensiero di una azione diplomatica italiana per una situazione molto più seria e complessa come il conflitto in corso.

Luigi Di Maio, dopo aver parlato solamente con lo schieramento ucraino (sarebbe come se un cliente della mia agenzia investigativa Octopus mi chiedesse aiuto e io mi facessi invitare a cena per consolarlo di tutti i suoi guai), ha riferito in Senato con fare tanto melodrammatico quanto inconcludente: “La questione sul tavolo non può essere limitata a una mera disputa territoriale: ad essere in gioco non è solo il pur importante quadro di sicurezza europeo ma in discussione sono i nostri stessi valori fondamentali. Mostrarci arrendevoli oggi significherebbe pagare un prezzo molto caro domani. La nostra volontà di dialogo nella fermezza si basa proprio su questo convincimento”.

Luigi Di Maio e Mario Draghi stanno facendo esattamente tutto il contrario di quello che nel mio piccolo suggerisco agli allievi detective della mia agenzia investigativa Octopus: non fare mai minacce che non si possano mantenere e parlare con la controparte, perché i problemi si ingigantiscono ignorando chi li ha creati.

Inoltre, quando (nel mio piccolo) la mia prima agenzia investigativa Octopus di Bergamo iniziò ad operare su scenari internazionali con incarichi d’indagini criminali, imparai immediatamente a evitare di muovermi come il famoso “toro nel negozio di porcellane”, per non danneggiare i collaboratori locali o non farmi terra bruciata tra la popolazione, e non mi sembra che Biden abbia lo stesso riguardo verso noi europei nella questione russo-ucraina.