Agli allievi detective della mia agenzia investigativa Octopus insegno “L’arte della guerra”.

Quando insegno ai detective della mia agenzia investigativa Octopus la tecnica dell’anello debole nelle indagini, spiego loro anche come evitare il coinvolgimento di vittime innocenti.
Quando insegno ai detective della mia agenzia investigativa Octopus la tecnica dell’anello debole nelle indagini, spiego loro anche come evitare il coinvolgimento di vittime innocenti.

Le indagini sono molto simili a guerre tra la verità e la menzogna. Quando insegno le “grandi investigazioni” agli allievi detective della mia agenzia investigativa Octopus spesso m’ispiro a “L’arte delle guerra”.

Mille anni fa circa El Cid Campeador vinceva le sue battaglie catapultando ceste di pane all’interno delle fortezze da espugnare; oggi gli strateghi da strapazzo della NATO pensano di mettere in difficoltà Putin affamando la Russia. Ridatemi il condottiero valenciano.

         A parte la vile figura che NATO e Stati Uniti stanno facendo, aizzando la guerra tra Russi e Ucraini, senza aiutare significativamente questi ultimi a vincere (il Professor Alessandro Orsini non ha tutti i torti), mi chiedo come si possa pensare di mettere in difficoltà con gli embarghi una nazione temprata e sottomessa da cento anni di comunismo? Com’è possibile che i cervelloni che abbiamo al malgoverno dell’Europa non capiscano che gli embarghi e le sanzioni contro la Russia verranno pagate a caro prezzo (eppur tuttavia sopportate in silenzio) solamente dal popolo russo, povero ma rassegnato alle privazioni dalla follia comunista. Putin oramai è sul viale del tramonto, ma se non sarà terminato nel breve periodo i popoli di tutta Europa e in particolare Ucraini e Russi soffriranno immeritati patimenti.

         Quando insegno ai detective della mia agenzia investigativa Octopus la tecnica dell’anello debole nelle indagini, spiego loro anche come evitare il coinvolgimento di vittime innocenti. Perché non c’è battaglia per la verità che giustifichi danni collaterali. Molte operazioni investigative assomigliano alle guerre per il fatto che devi pianificare l’indagine, attrezzarti per il meglio e perseguire con determinazione gli scopi prefissati. Ma la determinazione non deve farti dimenticare il rispetto dei più deboli e la tutela degli alleati nella ricerca delle verità.

La guerra in Ucraina, al contrario, mi sembra tutta un “armiamoci e partite”, anzi no: “partite senza armarvi più di tanto”. Qualcuno ha detto che non si può armare più di tanto gli Ucraini perché sono capaci di rivendersi gli armamenti ricevuti e non ha tutti i torti: una volta un detective della mia agenzia investigativa Octopus definì giustamente l’Ucraina il ricettatore d’Europa, dopo aver visto l’enorme numero di veicoli rubati in occidente e rivenduti in Ucraina. Tuttavia non si può risolvere il problema lasciando solo il popolo ucraino, che, come quello russo, non ha nessuna colpa dei criminali (di guerra o comuni) che ammorbano le loro due società.