Giorgia Meloni ha ricevuto ufficialmente l’incarico di Presidente del Consiglio, però…

Da detective privato dell’agenzia investigativa Octopus considero un certo accanimento giornalistico contro Giorgia Meloni una conferma della sua integrità
Da detective privato dell’agenzia investigativa Octopus considero un certo accanimento giornalistico contro Giorgia Meloni una conferma della sua integrità

Giorgia Meloni ha ricevuto ufficialmente l’incarico di Presidente del Consiglio. Non l’incarico di presidentessa, come vorrebbe qualche testa vuota più interessata alla neutralità di genere o alla parità grammaticale tra sessi che ad affrontare i problemi che stanno assillando noi italiani.

         Da quando la Meloni ha stravinto le ultime elezioni (e persino prima in una sorta di guerra preventiva) la sinistra, insieme al suo più basso e servile giornalismo, ha scatenato una caccia allo scheletro nell’armadio della Presidentessa (il bello di non essere un vuoto fautore della neutralità di genere è che usi il maschile o il femminile a piacere e senza pregiudizi). Peccato per questi cacciatori di fango che la Meloni non abbia neppure un ossicino nell’armadio e questo affannarsi a trovare qualcosa di negativo su di lei diventa una riprova della sua integrità.

         Sin da quando ho aperto la mia prima agenzia investigativa Octopus a Bergamo ricevo richieste da parte di clienti che vogliono commissionare approfondite indagini su loro stessi. Sembra una follia, ma, chi ha intenzione di intraprendere una carriera che lo metterà nel mirino di molti invidiosi collusi coi peggiori giornalisti, deve sapere in anticipo quante e quali magagne potrebbero emergere sulla sua carriera e sulla sua vita privata. Un altro tipo di clientela si è rivolta più recentemente alla mia agenzia investigazioni Octopus di Milano per indagare sui politici che avevano intenzione di appoggiare alle elezioni. Si tratta di incarichi molto delicati e faticosi, perché richiedono accertamenti accurati.

Probabilmente come quelli che i giornalisti servi della sinistra hanno svolto su Giorgia Meloni, scoprendo che ha avuto un padre sciagurato e pubblicando la notizia come fosse un demerito. In realtà questo goffo tentativo di gettare fango sulla neo Presidentessa del Consiglio, io penso, ha rinfrancato chi l’ha eletta.

         Quando ero un giovane detective privato collaboratore, il titolare di un’agenzia investigativa a Milano mi insegnò che, quando si prendono informazioni su una persona, non si è fatto un buon lavoro se tutti descrivono l’indagato come una bravissima persona. Infatti, un investigatore privato riesce a ottenere il massimo della collaborazione da un proprio confidente solamente quando quest’ultimo non ha paura di riferire anche i difetti, per quanto piccoli, dell’indagato. Dopo molto esercizio da detective privato sono riuscito a ottenere dalle persone che intervisto quel “però” anche sugli indagati più integerrimi. Custodi condominiali, vicini di casa, ex-dipendenti o datori di lavoro mi raccontavano che il mio indagato “è una bravissima persona, però”… “fuma infastidendo i vicini”, “organizza feste rumorose”, “da giovane era una testa matta”, “è un terrone”, o qualsiasi altra inezia, proprio come sta facendo il bieco giornalismo di sinistra con la Meloni.