Franco Frattini ci ha lasciati all’età di 65 anni il 24 dicembre; sono sempre i migliori ad andarsene. Ai funerali di Stato officiati presso la Basilica dei Santi Apostoli a Roma tutti erano particolarmente dispiaciuti, esprimevano particolare stima nei confronti del politico e profondo affetto verso l’uomo che è stato. Frattini è sempre stato uno dei politici più amati e stimati da elettori e colleghi per la sua umanità ed efficienza.
Anch’io, da investigatore privato dell’agenzia investigativa Octopus, che si occupa di recupero di figli sottratti all’estero da genitori stranieri, ricordo una Farnesina particolarmente sensibile e reattiva durante i mandati di Franco Frattini.
Il problema dei figli sottratti nelle separazioni internazionali è stato per anni ignorato, lasciando da soli molti italiani vittime di questi soprusi: sia i minorenni incolpevoli sia i loro genitori defraudati del loro ruolo. Spesso l’unica soluzione è stata l’agenzia investigativa o il singolo investigatore privato specializzati in localizzazione ed esfiltrazione delle giovani vittime di rapimento.
Poi, si è pensato che gli accordi internazionali avrebbero potuto risolvere questo genere d’ingiustizie, dimenticando che le Leggi e le Giurisdizioni locali, influenzate da malsano nazionalismo, avrebbero prevalso su qualsiasi accordo. L’unico modo di sconfiggere queste resistenze nazionali è la rapidità d’intervento, che alla Farnesina è sempre mancata. Devo riconoscere che la situazione migliorò quando Franco Frattini fu Ministro degli Esteri, anche se poi tutto è tornato al vecchio torpore.
Recentemente qualche funzionario preposto ad assistere figli derubati della loro infanzia e padri o madri defraudati della loro genitorialità (poi divenuti clienti della mia agenzia investigativa Octopus), invece di svolgere il loro lavoro si sono limitati ad esprimere malumore, citando il detto “mogli e buoi…”.
In anni di attività della mia agenzia Investigazioni Octopus mi sono convinto che nei casi di sottrazione di minori la differenza la faccia la sollecitudine e il senso di responsabilità del funzionario preposto. Recentemente un Console all’estero, allergico al lavoro, pur di non affaticarsi e in dispregio degli accordi internazionali dell’AIA ha dato ragione a un genitore che aveva rapito il figlio minorenne, sostenendo contro ogni buon senso che oramai il bimbo si era ambientato e aveva cancellato spontaneamente otto anni d’infanzia felice in Italia dopo solo pochi mesi costretto all’estero.
Quando la mia agenzia investigativa Octopus di Milano si occupa della localizzazione ed esfiltrazione di figli sottratti, vorrei che alla Farnesina e tra i Funzionari Consolari ci fossero più persone come Franco Frattini.