Da investigatore privato e titolare dell’agenzia investigativa Octopus non colpevolizzerei solamente la professoressa Cinzia Paolina De Lio.

Sarebbe ora di aprirsi maggiormente all’idea di affidare all’investigatore privato le indagini difensive per contrastare gli assenteismi, gli abusi della Legge 104e qualsiasi altra forma di infedeltà.
Sarebbe ora di aprirsi maggiormente all’idea di affidare all’investigatore privato le indagini difensive per contrastare gli assenteismi, gli abusi della Legge 104
e qualsiasi altra forma di infedeltà.

La professoressa di Storia e Filosofia Cinzia Paolina De Lio è riuscita a fingere di lavorare per vent’anni. È stata un’assenteista abituale, sfruttando malattie e infortuni inesistenti o congedi non dovuti. Da investigatore privato e titolare dell’agenzia investigativa Octopus di Cassano d’Adda non colpevolizzerei solamente la professoressa De Lio. Adesso tutti la demonizzano, elencando le assenze e gli espedienti della donna, ma chi dovrebbe realmente vergognarsi sono i dirigenti scolastici, i diretti superiori dell’insegnante e in ultima analisi i politici.

Questi ultimi hanno danneggiato l’Italia dei più deboli e fragili con decenni di nepotismo elettorale (mascherato da welfare) fatto di posti fissi illicenziabili nella Pubblica Amministrazione e altre amenità del genere.

Ritengo, inoltre, che i dirigenti e superiori della professoressa De Lio hanno in parte peccato di disinteresse e inerzia. Da investigatore privato e titolare dell’agenzia investigativa Octopus di Cassano d’Adda, che si occupa da oltre quarant’anni di infedeltà aziendale e assenteismo, penso che il comportamento dell’insegnante sia probabilmente frutto di una ripicca scaturita da presunte ingiustizie subite. La signora De Lio probabilmente non si sarebbe spinta a tanto, se fosse stata maggiormente ascoltata nelle sue esigenze dai suoi superiori diretti. Inoltre, se questi ultimi fossero stati più presenti, probabilmente non si sarebbe presentata per vent’anni consecutivi “l’occasione che fa l’uomo assenteista”.

Ogni volta che un cliente si rivolge alla mia agenzia investigativa Octopus di Cassano d’Adda per un caso di assenteismo cronico e pluriennale, ci sono quasi sempre ragioni personali frammiste a quelle economico-lavorative.

Dicevo che i dirigenti scolastici hanno peccato d’inerzia solamente in parte, perché se l’assenteismo dei dipendenti delle aziende private è oramai efficacemente e diffusamente combattuto attraverso le indagini difensive di un investigatore privato autorizzato, invece nel settore pubblico questa prassi è ancora troppo spesso un tabù.

Un mio amico detective privato statunitense con l’agenzia investigativa in California mi raccontava di ricevere molti incarichi dalle Contee per infedeltà e assenteismo dei propri dipendenti, mentre io personalmente da quando ho aperto la mia prima agenzia investigativa Octopus a Treviglio nel 1988 e negli anni successivi in cui ho aperto la mia seconda agenzia investigativa Octopus a Milano potrei contare sulle dita delle mani gli incarichi ricevuti da enti pubblici. Per non parlare dei farraginosi meccanismi di affidamento delle indagini difensive cui sono costretti i pochi dirigenti pubblici operosi e che talvolta mi hanno fatto rinunciare all’incarico.

Sarebbe ora di aprirsi maggiormente all’idea di affidare all’investigatore privato le indagini difensive per contrastare gli assenteismi, gli abusi della Legge 104 e qualsiasi altra forma di infedeltà, perché, soprattutto nel settore pubblico, i comportamenti scorretti ricadono sui cittadini. La vita da assenteista della non-professoressa, prima ancora di danneggiare economicamente l’INPS e il Ministero della Pubblica Istruzione, ha danneggiato centinaia di studenti.