Abolire il reato di abuso d’ufficio equivale a staccare la spina a un malato irreversibile.

Nella mia esperienza di investigatore privato e titolare dellaagenzia Investigazioni Octopus la legge contro l’abuso d’ufficio andrebbe riformata.
Nella mia esperienza di investigatore privato e titolare della agenzia Investigazioni Octopus la legge contro l’abuso d’ufficio andrebbe riformata.

Abolire il reato di abuso d’ufficio è una scelleratezza che tuttavia equivale a staccare la spina a un malato irreversibile. La legge in materia andrebbe riscritta, soprattutto nella sua parte procedurale, non soppressa.

         Nella libreria della mia agenzia investigativa Octopus di Cassano d’Adda ho diversi trattati giuridici sull’argomento, perché, quando mi è capitato di svolgere indagini su simili abusi a tutela delle vittime, ho sempre faticato molto ad ottenere prove del reato valide e inattaccabili in Giudizio. Specie recentemente.

         È difficile, se non impossibile, ottenere giustizia specialmente nei piccoli abusi d’ufficio, che tuttavia riguardano quotidiani soprusi a discapito dei più deboli.

         Negli anni ’80, quando avevo aperto la mia prima agenzia investigativa Octopus a Bergamo, molti pubblici ufficiali corrotti si lasciavano forviare da un falso senso di impunità, commettendo l’abuso d’ufficio e altri reati connessi in maniera così spudorata da farsi inchiodare facilmente alle loro responsabilità.

Tuttavia, in seguito alle inchieste di Mani pulite, l’intero comparto politico-amministrativo corrotto si è fatto più scaltro e prudente, rendendo complicato alla Polizia Giudiziaria il lavoro d’indagine per perseguire il reato, figuriamoci agli investigatori privati.

         Oggigiorno, quando un cliente e il suo avvocato si rivolgono alla mia agenzia investigativa Octopus di Cassano d’Adda, l’indagine per provare l’abuso d’ufficio deve essere molto strategica e puntare su molti aspetti, come ad esempio la corruzione diffusa dell’abusante, la sua situazione patrimoniale e quella dei suoi familiari, una gestione oculata delle intercettazione tra presenti, la ricerca di altri punti vulnerabili dell’abusante; chi abusa del proprio ufficio, infatti, spesso ruba, commette concussione e peculato, è assenteista e adotta altri comportamenti censurabili. Lasciamo perdere l’omissione atti d’ufficio che è un’altra legge nata morta; tant’è che nella mia agenzia investigativa Octopus ho molti libri giuridici anche su quella.

         Sta all’investigatore privato, sotto la direzione dell’avvocato, trovare la strategia investigativa più efficace contro l’abuso d’ufficio, la quale potrebbe consistere nell’ottenere le prime evidenze del reato e chiedere l’aiuto della Polizia Giudiziaria.

         Qualche anno fa un cliente della mia agenzia investigativa Octopus di Milano era danneggiato da un pubblico ufficiale che abusava del proprio ufficio per farsi pagare una bustarella. Raccolsi alcune prove preliminari della situazione e mi rivolsi a un mio amico Sottufficiale dei Carabinieri. Lui decise di nascondersi in un armadio dell’ufficio della vittima, per intervenire in flagranza mentre il delinquente si faceva consegnare una mazzetta di banconote segnate. Il corrotto, preso dall’ansia d’essere scoperto, pretese all’ultimo momento di spostarsi in un’altra stanza, e il mio amico cercò di assistere all’incontro dall’alto, attraverso una bocchetta dell’aria condizionata, ma la controsoffittatura cedette. L’entrata fu poco convenzionale ma avvenne con tempismo perfetto.