Le truffe romantiche: come riconoscerle ed evitare di essere raggirati online.

Scopri come riconoscere ed evitare le truffe romantiche online: consigli pratici per proteggerti dai raggiri e mantenere al sicuro le tue relazioni digitali.

Gianfranco Bonzi è un custode di un palazzo a Milano, pertanto una persona affidabile e con la testa sulle spalle. Prossimo ai sessant’anni viene bersagliato da una banda di truffatori che, fingendosi la cantautrice e compositrice Dua Lipa, gli propongono facili guadagni con le cripto-valute.

A Gianfranco non interessa gran ché dei soldi, ma inizia a innamorarsi del miraggio dai modi gentili e dalle fattezze femminili creato dai criminali. Quando scopre che è tutto un raggiro, probabilmente i cinquemila euro buttati al vento sono l’ultimo dei suoi problemi; il pover’uomo non regge soprattutto la delusione amorosa e la vergogna per esserci cascato.

Gianfranco si allontana da casa il 23 marzo 2024 e non da più notizie di sé, dopo aver lasciato sui social un messaggio senza speranze: “Questo è il mio ultimo post che pubblico e anche una delle ultime azioni della mia vita. La causa: una delusione amorosa che non sono riuscito a reggere”.

Amici di Gianfranco e il figlio Luca Bonzi fanno diversi appelli in televisione, ma il 22 giugno il corpo senza vita dello scomparso Gianfranco Bonzi viene trovato nel fiume Adda all’altezza di Crotta D’Adda, in provincia di Cremona.

Le truffe romantiche o truffe amorose o romantic scam o romance scam,  che dir si voglia, sono in continuo aumento.

La mia agenzia investigativa Octopus se ne occupa sempre più spesso. Occuparsene è una parola grossa: l’investigatore privato può solamente prevenirla, se lo interpelli prima d’essere raggirato, e farti tornare coi piedi per terra, quando viene interpellato tardivamente.

Per dare un’idea di quanto sia difficile aiutare chi casca in una truffa amorosa: recentemente una signora si è rivolta preoccupata alla mia agenzia investigativa Octopus per rintracciare un “suo vecchio amico” del quale non aveva notizie da un paio di mesi.

Le chiesi di mandarmi i dati a sua conoscenza, per farle un preventivo, e, già da quelli, era chiaro fosse una truffa romantica.

Le manifestai i miei dubbi, facendola arrabbiare.

Feci fatica a farle ammettere che non aveva mai incontrato di persona questo “amico”, ma avevano avuto solamente contatti telefonici.

Ogni volta che le facevo notare gli errori di grammatica in documenti esibiti dal truffatore, l’inesistenza di indirizzi forniti e le falsità in fotografie o video inviati, litigavo con la vittima del raggiro, come se fossi io ad ingannarla.

Quando finalmente si rese conto d’essere stata truffata per 450.000 dollari, seguì lo sconforto e la disperazione; non tanto dovuti alla cifra, perché si trattava di una persona molto ricca, ma piuttosto alla delusione.

Da detective privato dovetti improvvisarmi psicologo e le raccomandai di chiedere aiuto a un professionista per farsi aiutare; cosa che per fortuna fece, perché il rischio di depressione e suicidio tra queste vittime è molto alto.

Neppure l’Interpol e l’FBI, rallentate da giurisdizioni e rogatorie internazionali, sono riuscite a fare gran ché contro questi pericolosi truffatori.

Per prevenire il fenomeno hanno creato degli allarmi informatici sull’invio di denaro a truffatori già noti, ma si tratta di organizzazioni criminali ben ramificate con risorse infinite tra affiliati e prestanome.

Quasi sempre i criminali agiscono da zone del Mondo dove non esistono patti di collaborazione internazionale ed è difficile ottenere l’aiuto delle Autorità locali.

Nel caso del povero Gianfranco Bonzi, la PM Cristiana Roveda e il Procuratore Marcello Viola hanno intrapreso una coraggiosa iniziativa giudiziaria, aprendo un fascicolo per istigazione al suicidio, ma dubito vi sarà un seguito.

Tutt’al più riusciranno a identificare alcuni partecipanti al raggiro e inserirlo nelle liste nere dell’Interpol.

Come riconoscere le truffe romantiche e prevenirle

Visto che c’è ben poco da fare, quando si viene truffati da questa gentaglia, salvo presentare una denuncia (che è sempre raccomandabile), vediamo come riconoscere le truffe romantiche e prevenirle:

  • Fai ricerche in rete sulla tua nuova conoscenza. Spesso le fotografie del criminale sono rubate da altri profili e riciclate per commettere la truffa; l’assenza di riscontri in queste ricerche online non significa essere fuori pericolo, ma semplicemente che i truffatori potrebbero utilizzare fotografie e video nuovi o mai pubblicati.

  • Fai attenzione alla coerenza tra lingua madre, studi fatti, livello culturale millantati e confrontali con il livello dei post pubblicati o delle comunicazioni inviate. Quasi sempre i truffatori si spacciano per persone colte e molto abbienti, tuttavia scrivono e ragionano da poveri e scarsamente istruiti.

  • Fai subito la prova del nove, pretendendo una videochiamata. E considera sospetta qualsiasi scusa o difficoltà tecnica accampate per sottrarsi alla comunicazione in video.

  • Quando la tua conoscenza online inizia a chiederti denaro, considerala prova definitiva che si tratta di un truffatore.

Chiediti se un grosso imprenditore, un chirurgo famoso, un alto ufficiale delle Nazioni Unite, un medico senza frontiere, un ingegnere o un architetto di fama mondiale, un esperto di alta finanza, ecc. dovrebbe avere bisogno temporaneamente di un prestito da te o dovrebbe condividere con te guadagni milionari.

È sbagliato colpevolizzarsi, può capitare a chiunque.

Veniamo alla vergogna, alla depressione e al rischio suicidio.

Le truffe romantiche sono subdole e non hanno nessun elemento di destrezza, perché puntano sui grandi numeri, sfruttando solitudine, fragilità e distrazione delle potenziali vittime.

Il truffatore gioca una sorta di partita a scacchi, che vince non per sua abilità ma per distrazione della potenziale vittima.

Molti clienti che si rivolgono tardivamente alla mia agenzia investigativa Octopus dicono di sentirsi come quando ti svaligiano casa, ma con l’aggravante d’aver retto il sacco al ladro.

È quest’ultimo dettaglio che induce a una pericolosa prostrazione.

Tuttavia, bisogna considerare fragilità psicologica e distrazione come stati fisici di immunodepressione che nessuno di noi è in grado di controllare appieno.

Infatti da investigatore privato ho assistito persone molto colte e intelligenti vittime di truffe romantiche, pertanto è inutile colpevolizzarsi per qualcosa su cui abbiamo controllo scarso o nullo.